mercoledì 26 ottobre 2011

last day in Marmaris

bom, barca pronta ad essere (semi)abbandonata a Marmaris.
oggi grandi cure al motore: sciacqui e risciacqui con acido e acqua dolce, sostituzione dell'olio nel piede (non il mio piede, l'S-drive del motore), controllo livelli, sostituzione liquido refrigerante, etc...
Ah, che ridere: oggi, mentre eravamo lì che trafficavamo col motore e l'elica, è arrivato un tipo che fa le antivegetative e con fare molto professionale (stava cercando di farsi un nuovo cliente) mi guarda e mi fa: "guarda la tua antivegetativa...qui a fare un bel lavoro devi grattarla tutta fino al Gel-coat, poi fai un ciclo di 3 mani di primer e poi è perfetta". E io: " ah bello, guarda che siamo de fero...ma quale gel-coat?!?", il tipo con le orecchie basse se n'è andato. Elio che si sbellicava dal ridere e diceva "ha-ha il gel-coat...sì, ma prima dobbiamo darglielo!" (vabbè, piccola nota buffa).
E poi vai con le borse, col copri-copri in coperta e col resto...cercando di non dimenticare niente, che il varo è prenotato per il 14 maggio.
Poi i saluti a Claudio del Ran,

poi Benjamin (che è in giro da 25 anni),

poi Ale del Santander

...insomma anche un pochino di pr.

Ora siamo pronti.
Domattina sveglia alle 7, caffè, chiudi-chiudi, taxi, traghetto, Rodi, aeroporto, Bergamo, bus, metrò, bus, casa...

per quest'anno deciBel è pronta a svernare qui (in comagnia di altre barche)


deciBelli disarmati

martedì 25 ottobre 2011

incontri casuali?

...e poi, alla sera, quando meno te lo aspetti, incontri una persona che non vedi da un sacco di tempo.
Alessandro del Santander mi viene in contro col motorino...anche tu qui? vabbè, ci si vede domani.
É tardi, siamo stanchi e andiamo a cena al ristorante del marina. Toh, chi c'è al tavolo di fianco al nostro? Non ci posso credere: Claudio del Ran!
Siamo partiti insieme nel 2002, poi le nostre strade si sono divise, ma ultimamente ci siamo lisciati più volte. Stavros mi aveva portato i suoi saluti, ma ora vuol dire che il momento giusto è arrivato: le nostre barche sono tutte e due qui!
Domani, oltre che a mettere a posto, ci sarà da fare quattro chiacchere...

Lift-out day

ovvero: una lunga giornata passata ad aspettare
(cercando di non farsi venire i nervi)

qui funziona così: alla sera mettono in bacheca la lista delle barche che verranno movimentate il giorno dopo.

poi però non si sa più nulla. Noi siamo la numero 6 della lista, ma questo NON vuole dire che usciremo per sesti. La logica con cui vengono tirate fuore le barche è chiara solo a Mustafà, il capocantiere, che continua a dirci "don uorri...later, later" e ci dice di metterci a bordo in stand by. E così facciamo. Siamo qui a bordo, da tutto il giorno, ad aspettare che si presenti il gommone degli ormeggiatori che ci venga a prendere per accompagnarci in vasca. un'attesa snervante, anche se tutti ci assicurano che TUTTE le barche della lista verranno tirate su.
"turkish time", si dice da queste parti...

intanto, durante gli infiniti avanti e indietro a vedere che succede in vasca, i ragazzi dell'EM7 ci presentano un altro italiano: Agostino. Dopo poco capisco che è Agostino Castiglioni, quello che una vita fa era partito per un giro del mondo col Kyla, un meraviglioso Swan 55. Al liceo leggevo di questa partenza sui vari giornali velici con un pochino di invidia e sognavo di partire anche io un giorno. Poi tutti sanno come è andata... :-)
Agostino ci fa venire un colpo dicendoci che può essere che il ferry Marmaris-Rodi del 27 non parta e che a lui è già successo. Accidenti! Noi subito a contattare quelli del ferry per sincerarci che ci sia, sennò è un bel casino...cmq il ferry c'è. O almeno, così pare...

Insomma alle 18:00 ci vengono a chiamare e ci fanno muovere verso le vasche dei travel-lift, dove aspettiamo ancora una buona oretta, in fila con le altre barche.


poi ci tirano su, di notte...al buio. saremo fermi e parcheggiati solo alle nove di sera!!!
giuro: mai vista una cosa così. Questi si fanno un mazzo che noi non ne abbiamo un'idea. Il sub che va a vedere che le fasce siano messe bene è stato in acqua dalle 7e30 del mattino alle 8e30 di sera. ci sono due travel-lift che non si sono fermati un attimo e tutti quanti che si sbattono un sacco.
Professionalità ed organizzazione dello staff: 10!

deciBelli a secco

domenica 23 ottobre 2011

Domenica - gita sociale

...gita sociale giù in paese, a Marmaris. Sì perchè qui siamo a una ventina di minuti di autobus da Marmaris, perchè è domenica e ce lo siamo meritati, perchè vogliamo fare un giretto e sgranchirci le gambe.

Beh, a essere onesti ci siamo già andati ieri sera a fare cenetta fuori con tutta la banda di little italy. Dovete sapere che ovunque si vada, dopo poco tempo, inevitabilmente si crea una "little italy" e così, insieme a Elio (del Crapùn), Manuel e Giulia (dell'EM7), Egidio (del Dragonfly) siamo andati a farci una cenetta vegetariana giù in paese. Poi, ovviamente, abbiamo beccato altra gente (italiani e non), poi qualche birretta, poi di ritorno, cercando di non perdere l'ultimo bus.

Oggi, invece, gita diurna in paese per mostrare le meraviglie di Marmaris a Elio, ma è durata poco, visto che non c'è poi molto da vedere giù in paese...
Invece abbiamo salutato Egidio e Elio che tornavano alle loro rispettive case. I nostri sentieri si incroceranno da qualche altra parte, più in là, 'nch'allah...

sabato 22 ottobre 2011

Yanmar day

Ieri, per la prima volta da quando abbiamo deciBel, è venuto un meccanico a bordo, un meccanico Yanmar. Chi ci ha seguito fin qui sa bene che il nostro motore non ha mai avuto le cure di un meccanico ufficiale Yanmar, ho sempre fatto tutto io. Mi sono sempre occupato di tutto, mi sono sempre preso molta cura del nostro motore che però, ricordiamolo, ha 4700 ore di vita, fatte in 18 anni di vita...
Insomma ieri è venuto il famigerato meccanico a fare i test di compressione e i test sugli iniettori:

- gli iniettori non nebulizzavano più, praticamente pisciavano. e questo spiega la difficoltà ad accendersi se non con la manetta al max. Non si potevano neanche più ritarare da quanto erano fuori scala, abbiamo dovuto sostituirli, sai com'è dopo 18 anni...

- il test di compressione dice che c'è un cilindro che va benone e altri due che sono parecchio sottotono. Ci toccherà fare la testa per registrare le valvole (probabilmente da sostituire) e quasi sicuramente anche le fasce elastiche dovranno essere cambiate.

Ora, per la testa si può procedere abbastanza tranquillamente, per le fasce elastiche, invece, bisogna sbarcare il mototre e smontarlo quasi interamente. si tratterebbe di fare un "complete refit", un lavoretto che può costare dai 3000 ai 6000 euri, a seconda di quanta roba c'è da sostituire.

Per quest anno, abbiamo deciso, limitiamoci agli iniettori e vediamo come si comporta il motore l'estate prossima.
In futuro (max uno o due anni)  bisognerà decidere se fare la testa e in un secondo tempo (o magari anche in un terzo tempo) occuparci delle fasce elastiche oppure sbarcare direttamente il motore e fare tutto subito...

son tanti soldi ma poi il motore è come se fosse nuovo, si ricominciano a contare le ore motore da zero. magari potrebbe essere il regalo da fare a deciBel per i suoi 20 anni di vita (nel 2013 deciBel compirà 20 anni!)
Oppure, come abbiamo fatto fin'ora, si fa una cosa alla volta, tanto il motore lo usiamo poco e lo sbarcheremo magari per i 25.

Chissà, per ora accontentiamoci degli iniettori...

venerdì 21 ottobre 2011

elio is on board

ce l'ha fatta. nonostante gli scioperi greci e tutti i pronostici più pessimisti, tiè!
...intanto qui siamo in pieno sciacqua-sciaqua e smonta-smonta.
e, come spesso succede, abbiamo già incontrato i vari amichetti conosciuti nel corso dell'estate.
C'è Emanuel, il tipo che con un EM 7 da Trieste è arrivato qui, lo avevamo conosciuto a Rodi, c'è Egidio, un bolognese con un trimarano pieghevole (sì, avete letto bene!) di 35 piedi, c'è Elio (un altro Elio), un fisico brasiliano in giro con la sua barca anche lui...insomma siamo già una banda.
Si pranza alla mensa del marina per 7 lire turche (poco più di 3 euro), si cena tendenzialmente assieme e ci stiamo organizzando per sabato sera.

intanto siamo in attesa dei meccanici Yanmar che vengano a prendersi i ns iniettori, controllino la compressione dei cilindri e facciano un check completo del nostro mitico motorello di ben 19 anni e poco meno di 5000 ore.
Domani viene il fabbro a portare un paio di pezzi, martedì tiriamo su...
insomma siamo al lavoro
la buona notizia è che il vento gelido dei primi gg ha mollato, quindi di giorno si sta a torso nudo!
la notte è tutt'atra storia...

deciBelli indaffarati

lunedì 17 ottobre 2011

si riparte?

...domattina all'alba mi metterò in viaggio verso Marmaris, 'stavolta per disarmare deciBel, tirarla su, prendermi cura del motore, riverniciare gli interni e prepararla per la prossima stagione...cercherò nel frattempo di prepararmi anch'io e fare in modo di affrontare questo nuovo ciclo autunno/inverno nel migliore dei modi.
ora è venuto il momento di dare un po' di attenzioni alla nostra cara pentola d'allumini

giovedì 8 settembre 2011

STOP...

Ecco, quest estate non ho scritto niente, alla fine.
Non mi veniva. Non mi veniva per un semplice e banale motivo: abbiamo navigato pochissimo e in una vacanza famigliare c'è ben poco da raccontare.
Mi vengono in mente solo alcune considerazioni (random):
- in grecia non ci sono gabbiani. Non ci sono perchè non c'è neanche pesce. Fino agli anni '70 hanno pescato con le bombe e di pesciolini ce n'è quasi niente. In compenso l'acqua è trasparentissima e molto bella.
- in grecia, d'estate in questa regione, non ci sono nuvole. Se ci sono, il giorno dopo fa una bottarella di Meltemi.
- Il Meltemi è bello "spompato" rispetto a una decina d' anni fa.
- Si mangiano sempre le stesse cose (ma sono molto buone)
- Se vuoi, a ferragosto puoi essere da solo in rada!

...altre cose ci sarebbero da dire, ma riassumo brevemente con un bel 10/10! Il Dodecaneso è splendido, siamo stati benissimo, abbiamo mangiato bene, speso poco, ci siamo divertiti e abbiamo fatto un milione di bagni.
Alizée fa le apnee, Léon ha abbandonato definitivamente i braccioli, deciBel si è fatta una vacanza anche lei, noi sembravamo due pesionati.
Va bene, va bene così...

deciBello ritornato (a milano)

domenica 24 luglio 2011

cell greco

per chi non riesce a fare a meno di noi e deve assolutamente comunicare
eccolo: +30 694 3096916

VIA!

...alle volte succede.
Succede di sparire per un po', e così è stato per noi.
Dopo aver preparato deciBel, esserci spostati su Rodi, aver imbarcato famiglia ed amici...invece di postare sul blog, siamo spariti dalla circolazione.
Sorry, ma doveva andare così...
D'altra parte ne succedono di cose, ma qui in mediterraneo, mentre siamo presi a fare picio-pacio, alle volte si è poco stimolati da scrivere sul blog: dopo tutto chi vuoi che si interessi ai nostri picio-pacio tra Simi, Khalki, Alimia e Rodi? non molti...

Comunque tutto bene.
Abbiamo passato una settimana tra Simi e Khalki a fare bagni, bagni e bagni, in sostanza. Nessuna navigazione perigliosa, niente pirati, niente avventure oceaniche. Qui siamo nelle acque di casa e i nostri racconti diventano, per forza di cose, sempre meno interessanti.

Posso buttare giù due righe in cui vi racconto i momenti salienti della settimana:
- abbiamo incontrato Enrico del Kamana qui a Rodi. un po' per caso un po' no.
- abbiamo visto una foca (sì, avete letto bene!) nelle acque di Simi
- abbiamo fatto due milioni di bagni
- abbiamo preparato un sacco di pranzi per i nostri monelli, sempre più viziati. Un po' meno cene, visto che spesso ci siamo trovati a mangiare fuori. Qui in Grecia tzazichi, 'ktapodi, souvlaki e dolmades vengono ingurgitate e la retsina scorre a fiumi.
Una vita di stenti e sacrifici.

Ora sono di nuovo solo (ma con i piccoli mostri biondi) qui a Rodi, in attesa dei nonni. La cuccia di dritta si è liberata e ho rimesso mano alla nostra antenna WiFi scrocca-connessione. al prossimo giro cercherò di essere più presente.

deciBelli spariti

giovedì 14 luglio 2011

pronti?

...sembrerebbe di sì!
ieri ho passato la giornata a coccolare il motore: sostituita la pompa-c, sostituito il collettore di scarico con relativa guarnizione, sostituite alcune guarnizioni in rame qua e là...poi acceso al primo colpo, bella storia!
Sì, fa sempre piacere sentire il motore che canta, dopo tanto tempo. E ogni volta non sai bene se partirà o no, ma ho già parlato di questo in passato...
Qui a Marmaris ho trovato un meccanico Yanmar molto carino e gentile che si è anche preso la briga di spiegarmi, da meccanico, certe cose sul motore di deciBel, il perchè di alcuni suoi comportamenti. Tutte cose che presumevo ma ci voleva il parere del dottore, diciamo. A fine stagione ci sarà la famosa taratura degli iniettori, controllo delle valvole e check della compressione...questo per avere un'idea di come sta effettivamente il nostro Yanmar che, sebbene abbia meno di 5000 ore di vita, gira da 18 anni, ormai.

Qualche posto barca più in là ho incontrato NoStress, la barca di Jérome, un tipo che avevo conosciuto a Hurghada l'anno scorso...ancora una volta i destini si incrociano, ci incontreremo tra dodecaneso e cicladi in agosto...ancor più in là ho incontrato Rival Chief, altra barca conosciuta a Hurghada...buffo, no?

Oggi giro in città per vedere che faccia ha Marmaris a 12 anni di distanza dall'ultima volta. Non una grande differenza: tanti, tanti caicchi, molti dei quali con un bel cartello vendesi/affitasi, segno che ancora non c'è un gran movimento.

Domani partirò alla volta di Rodi. Sono solo 25 miglia e dovrei avere un bel venticello al traverso. Spero di poter dare almeno il gennaker. Oggi ho fatto l'uscita dalla Turchia e tutti i documenti sono in regola. Ah, piccolo dettaglio che ha quasi dell'incredibile: quando all'ufficio del marina gli ho detto che sarei partito domani e rientrato il primo settembre, la tipa, senza fare un plissé, mi ha fatto un foglio in cui ci abbuonano il mese abbondante in cui non ci saremo. Un mese da aggiungere all'anno già pagato! Roba da matti...da noi mi avrebbero detto: ah bello, ti arrangi,
ormai hai pagato...Grande Turchia!

deciBello pronto a partire

martedì 12 luglio 2011

altro giro, altra corsa...

...ed eccomi di nuovo a bordo.
ma questa cosa, si sa, bisogna guadagnarsela. nel senso: sveglia alle 4:00, taxi alle 4:30, treno per MPX alle 5:00, check in, volo AirOne fino a Rodi con atterraggio alle 10:30 (che qui sono le 11:30)
- pausa -
prenota con l'agenzia il posto per deciBel a Rodi per i prossimi imbarchi e sbarchi, organizza la dogana, recupero di una Sim greca per poter avere un telefono a bordo (+30 694 3096916) che giri nelle isole a tariffe decenti, pranzo, caffè frappé (come si usa in grecia)
- fine pausa -
...sali sul catamarano per Marmaris, sbarco, controllo passaporti, taxi, marina...
e mentre si scende dalla collina che chiude la baia di Marmaris, riconosco quella poppa tagliata, quella poppa che potrei riconoscere tra mille...
ancora un po' di sudarella ed eccomi a bordo. e tutto sembra a posto.
sono di nuovo catapultato in un'altra dimensione spazio-temporale

qualche inutile considerazione:
- voli pieni solo a metà
- ancora abbastanza poca gente in giro
- tanto caldo, abbastanza vento
- deciBel c'è ancora! nel senso: comincia ad andare di moda rubare barche nel dodecanneso, riempirle di profughi clandestini e sbarcarli alla cazzo di cane da qualche parte sulle coste pugliesi o calabre. É incredibile, ma anche qui c'è qualche problemino. C'è di buono che deciBel è talmente particolare che solo un pazzo potrebbe pensare di rubarla passsandola liscia. Le barche più a rischio sono quelle della grande produzione, le equivalenti della uno bianca.
- tiro fuori l'antenna WiFi e ci connettiamo immediatamente a internet. Grande Turchia e...grande quest'antenna che ci permette di connetterci anche a 3 miglia di distanza dall'HotSpot.

da domani si mette mano alla barca. farò in modo di essere a Rodi per sabato, dove il resto della ciurma (carlotta, alizée, leon, checco e serena) mi raggiungerà

ecco
altro giro, altra corsa

deciBello bollito

lunedì 25 aprile 2011

deciBel si ferma a Marmaris

...per un altro po' di tempo.
La proposta che ci fano per stare qui è talmente vantaggiosa che non possiamo rifiutare e così prenotiamo il nostro posto per un anno.

Per tutto il prossimo anno Marmaris sarà la nostra base.

deciBelli atterrati

domenica 24 aprile 2011

Ekincik

...altra tratta di trasferimento, altro pernotto in banchina. Del resto di 'sti tempi non c'è nessuno in giro e non abbiamo voglia di gonfiare il nostro gommino per soli 5 gg di crociera.
 Qui a Ekincik i piccoli marinaretti trovano un'atmosfera un po' piratesca e giocano come matti con quel che c'è: ancore, bitte, cime...




altra giornata passata a rilassarci.
domani si va a Marmaris, ci prepariamo a lasciare deciBel in questo nuovo (per lei) marina.

deciBelli in dirittura d'arrivo

venerdì 22 aprile 2011

Kapi creek - skopea limani

eccoci qui a kapi creek, un piccola insenatura scolpita nella penisola di Kapu dag.

Un ristorantino locale ha messo dei piccoli pontili ai quali attraccare. A terra ulivi, capre e resti di costruzioni antiche.

ieri sera, arrivando, siamo sfuggiti a un bel temporalone, e oggi abbiamo deciso di regalare la giornata ai bimbi non intraprendendo nessuna navigazione.
Stamattina le piccole bestie hanno inuaugurato la stagione con il primo bagno. Bagno in un'acqua gelida. così fredda che noi ce ne siamo rimasti in pozzetto a fare le foto.

Non contenti, dopo il pranzo in un'altra piccola rada qui vicino, altro bagno...speriamo che almeno oggi si mettano tranquilli. quache caloria l'avranno bruciata. Il sole di oggi ci scalda in profondità, ci pregustiamo la cena al ristorantino e ci prepariamo all trasferimento di domattina. I bambini ce li dimentichiamo in banchina, tanto stanno bene in questa pittoresca caletta, i cui pini e ulivi arrivano fino all'acqua...

25 miglia ci separano a ekincik, domattina sveglia all'alba per questa penultima tratta...

deciBelli sciallati
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giovedì 21 aprile 2011

verso Gemiler Adasi

ecco fatto.

martedì la barca è andata in aqua come doveva, io sono andato a recuperare la famiglia (come previsto) e ieri ci siamo messi in rotta verso Kekova...
a metà strada si è alzato improvvisamente un bel venticello di 25 nodi, rigorosamente in faccia, e così ci siamo messi a tirare bordi fin dentro Kekova, dove abbiamo passato la notte.

Non tutti a bordo erano contenti di tirare bordi così, proprio al primo giorno, ma si sa...il mediterraneo offre queste e altre sorprese se ci si mette...

Stamane sveglia all'alba per dirigerci verso Gemiler Adasi, nostra meta per la notte. Ci facciamo 'ste 55 miglia per portarci avanti ed avvicinarci a Marmaris, nostra meta finale. Oggi il vento, come previsto, ce l'abbiamo in poppa (quel poco che c'è) ed è tutta un'altra storia. Barca piatta, bimbi dormiglioni e felici.

Oggi sa un po' di trasferimento, la navigazione, ma prossimi giorni (grazie a questo stocco in avanti) potremmo prendercela con più calma, sempre meteo permettendo.
Si fanno programmi per l'estate...

deciBelli turchi
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lunedì 18 aprile 2011

siamo tutti bianchi

...e domani si va in acqua. Alle 9:00, ha detto il tipo del travel.
Ormai sembrerebbe tutto ok (a parte il colore della nostra pancia), domattina si tira su la barca dai tacchi, si da una mano di antivegetativa veloce (sotto i tacchi) e si mette in acqua. Poi ci sarà il magico momento del motore...cross fingers! Cross fingers anche perchè la riparazione alla pompa-c fatta a fine febbraio non mi sembra fenomenale, perde ancora un filo di nafta (forse mi dovrò rassegnare, saranno almeno 5 anni che fa un filo di nafta!) e ci sarà da spurgare di nuovo il circuito. mah...
poi ci sarà da recuperare la famiglia che arriva ad Antalya.
Intanto mi guardo la meteo, che è un po' complicata in questi giorni.
E intanto faccio amicizia coi vicini di barca (anche se in cantiere): ci sono i pensionati francesi di Ia Ora Na qui di fronte a me, il simpatico Thierry di Eveil (qui dietro) e due vecchietti inglesi su un piccolo SunRise qui di fianco. Poi è tornato Marc del QuoVadis dalla Nuova Zelanda. Ci siamo conosciuti a Salalah l'anno scorso, mentre aspettavamo di partire con i nostri convogli, poi avevo visto la sua barca la volta scorsa e ora ci ri-incontriamo.
Mentre penso che è buffa questa vita di barcaioli, in cui ci si continua a incontrare nei vari posti di questo piccolo pianeta, in lontananza si sentono quelli dei caicchi che sfrullinano tutta notte. Stanno preparando le loro barche per l'imminente stagione estiva e il rumore dei loro flex è coperto, solo in parte, dalla pessima "musica" da piano-bar turco che proviene dallo stesso posto in cui ho mangiato stasera. Meno male che la qualità del cibo è inversamente proporzonale a quella musicale...

stay tuned
deciBelli alla vigilia (del varo)

sabato 16 aprile 2011

Bianca o Blu?

blu o bianca?
devo dire che a furia di dipingere di bianco mi 'sto cominciando ad abituare, però non ce n'è: deciBel è una barca che dovrebbe essere blu. Credo di non avere dubbi a riguardo.
Ecco una giornata intera passata a dare il bianco e a stuccare le ferite di tahanea. Capisco come mai c'è chi paga per farsi dipingere la barca!
...e comunque l'unico ad avere del blu adosso, ormai sono io!

deciBello blu(e) (in bianco?)

venerdì 15 aprile 2011

altro giro, altra corsa...

...ed eccomi a bordo, di nuovo.
Le vacanze si stanno avvicinando e, ancora una volta, mi muovo in anticipo sul resto della famiglia per preparare la barca.
Sono arrivato ieri notte sotto il diluvio universale. Atterraggio nella pioggia, viaggio da Antalya a Finike (2 ore di macchina) sotto il diluvio universale e arrivo in barca in un momento di calma relativa a mezzanotte suonata.
La barca è allo stesso posto in cui l'ho lasciata (avevano detto che l'avrebbero spostata), cerco una scala per salirci su, entro e con un minimo di timore controllo che gli oblò laterali non abbiano fatto acqua e...non l'hanno fatta. Mi lavo i denti e crollo in cuccia (a notte fonda smette di piovere).
Sveglia stamane sotto un tiepido sole che durante la giornata scalderà sempre di più. Non c'è tempo per cincischiare qui: dopo una lauta colazione a base di quel che c'è, comincio a dare una bella grattata alla pancia di deciBel (prima a secco per togliere l'eccesso di antivegetativa) e subito dopo la passo ad acqua. Poi tiro fuori il flex e giù a prendermi cura delle ferite di Tahanea visto che ormai lo stucco non regge più. Non è più attaccato alla barca e questo interstizio di mezzo millimetro si riempie di acqua. Non mi piace che ci sia acqua ferma tra lo scafo e lo stucco, e visto che è lì dal 2003 è venuto il momento di dargli un'occhiata.
Nel frattempo si presenta il tipo a cui ho ordinato l'antivegetativa che col suo inglese improbabile mi dice che c'è uno "small problem". Ahi, ci siamo...il problema è questo: non c'è più il blu. Ci toccherà dipingere la pancia di deciBel di bianco. Il blu costa il doppio e visto che è già abbastanza cara così, questa stagione ce la faremo in bianco (sarà un segnale?). Intendiamoci, non è che sia un gran problema, ovvio, ma quando cambi il colore dell'opera viva fa sempre molto, molto, molto strano. La csa confortante è che comunque deciBel è nata con la pancia bianca. Poi è passata al blu, poi siamo arrivati noi e l'abbiamo fatta nera, poi di nuovo blu e ora...di nuovo bianco. Si vede che per qualche strano motivo deciBel in mediterraneo tende ad avere la pancia bianca...

venerdì 11 marzo 2011

next time? pasqua!

eh, si...ci si prepara alle vacanze pasquali. Si progetta di tornare a bordo, stavolta con la famiglia al completo, per sfruttare le vacanze scolastiche. Del resto, ormai, siamo assolutamente condizionati dai ritmi delle scuole.
I biglietti ce li abbiamo già in mano :-)
Il prossimo giro sarà breve: da Finike ci sposteremo su Marmaris, dove il marina ci ha fatto una proposta talmente conveniente che non possiamo rifiutare.
Non è molta strada, solo 120 miglia. Ma avremo poco tempo per farle 'ste 120 miglia. Quindi, ancora una volta, io andrò giù prima e preparerò l'amata barca. La famiglia mi raggiungerà qualche gg dopo e subito lasceremo Finike per muoverci verso Kekova, Kastellorizo, Fethiye...fino a Marmaris, nostra prossima base.
Questa parte della Turchia (la licia) d'estate è tremendamente calda. Non si muove una foglia, l'aria è ferma ed è terribilmente umido...quindi ne approfittiamo per visitarla, seppur brevemente, a pasqua. Ci sarà meno gente in giro e farà più fresco! Non so se si riuscirà a fare il bagno, ma poco importa.
Le distanze mediterranee fanno sorridere, se paragonate a quelle oceaniche, quindi non ci preoccupiamo più di tanto: tutto sommato possiamo sempre ritornare in un posto se ci è piaciuto molto. Il ns viaggio, da questo momento, non è più one-way. Possiamo andare e venire e rivederci tutti i posti che ci interessano. Si avrà meno la sensazione di essersi persi qualcosa. Vediamola così...

deciBelli sognanti

mercoledì 2 marzo 2011

ultimo sguardo a dB

pronti?

Bom.

É quasi tutto pronto per partire. Dico quasi perchè se aspetti che sia tutto a posto non partirai mai, che si tratti di lasciare una barca in cantiere o di partire per una lunga navigazione. Oggi cambio dell'olio del sail-drive, prenotazione taxi, ordine antivegetativa (e primer per i ritocchi), prenotazione varo (il 19 aprile nel primo pomeriggio), manutenzione agli attrezzi di bordo, recupero di informazioni e numeri di serie di alcuni pezzi da cambiare (elichetta del log, per esempio), etc...una giornata passata a fare 100 piccole cose da nulla. Nessuna particolarmente importante, ma nell'insieme cose essenziali.
 
Molti dicono che sono esagerato nell'armo e nel disarmo di questa barca. Può essere, del resto quando lo dicono quasi tutti, forse un pelo di verità ci sarà anche, ma il fatto è che sono profondamente convinto di questa cosa: se ti sbatti a fare un disarmo come dio comanda, al ritorno basta poco per essere pronti a partire (con Marco, 3 gg sono stati sufficienti, dopo 6 mesi di abbandono). E poi, così, la roba dura di più. Tutto sommato questa barca ha navigato oltre 50.000 miglia (tra noi e il precedente armatore) e ha 19 anni. In questi anni ne ha fatte di tutti i colori e se ancora adesso è così in forma è anche grazie alle nostre cure. Genoa e trinca sono ancora le sue originali, il motore sta benone, non abbiamo elettrolisi (il grattacapo numero uno per gli scafi in alluminio) e non ci sono particolari problemi. Ma per far sì che sia così ci vuole una manutenzione ordinaria sistematica con una rotazione per i lavori di manutenzione straordinaria, in modo da non trovarsi un giorno, all'improvviso, con un conto troppo salato.

I ragazzi del Miaplacidus non si sono visti neanche oggi (avranno cambiato programma?), il canto del muezzin rimbomba nel silenzio serale di Finike e alle 4:30 di domattina ci sarà un taxi che mi aspetta sotto deciBel...


torna a casa deciBello

martedì 1 marzo 2011

a terra!

ecco, come previsto, siamo a terra.
Oggi giornata splendida: sole, pochissima aria (e quindi quasi caldino) e montagne innevate in lontananza.
Esco dal posto barca, riempio per bene il serbatoio al distributore (così non fa condensa) e mi infilo nella vasca del travel. Sono in vasca alle 10:30 precise e...incredibile i turchi sono lì pronti! Non mi aspettavo tanta puntualità, ma poi, parlando con altri yachties del cantiere ho scoperto che su questo genere di cose sono bravi. Insomma tiriamo su...

...scrostiamo un po' la pancia di deciBel col water-blast, che dopo 14 mesi in acqua se lo merita...
...e ci mettiamo sull'invaso. Oddio, invaso...qui più che altro te lo construiscono intorno alla barca l'invaso
ovviamente l'operazione prende un po' di tempo: un conto è usare un invaso già bell e fatto, un conto è costruirlo on demand...




ma vabbè, così vanno le cose da queste parti.
Ora devo confessare una cosa: questa non mi era ancora successa. Voglio dire...che in un cantiere non abbiano gli invasi e si limitino a costruirtelo intorno. In questo viaggio intorno al mondo abbiamo tirato su la barca col trattore (e l'invaso) in polinesia, l'abbiamo messa nella buca scavata per terra (a Fiji), abbiamo avuto a che fare con ogni genere possibile immaginabile di invasi, ma questa ancora non mi era successa! Per carità, il sistema funziona ed è sicuro, ma bisognava arrivare fin qui per provare il brivido. Cose turche!
Ho provveduto ai vari sciacqua-sciacqua del motore con acqua dolce, allentamento delle cinghie etc, etc. Siamo quasi pronti. Ho preso anche accordi col meccanico per tarare gli iniettori al nostro rientro (intorno a pasqua), poveri...dopo quasi 5000 ore se lo meritano. Intanto ordino l'antivegetativa per la prossima volta e prenoto la discesa in acqua...Ora che siamo in mediterraneo speriamo di sfruttare un po' di più la nostra pentola d'alluminio, sennò what's the point?
Intanto, ogni tanto, butto l'occhio sul Miaplacidus. So che Claudio e Claire dovrebbero arrivare oggi (almeno, così mi hanno scritto) ma ancora non si sono visti. Magari stasera tardi sentirò un toc-toc sullo scafo...

deciBelli invasati

lunedì 28 febbraio 2011

Imprevisti (buoni e cattivi)

Intanto: mi tirano su domani alle 10:30
Oggi ero lì, tutto contento, che spurgavo il circuito della nafta prima di fare partire il motore. Insomma, faccio per svitare la vite dello spurgo della pompa C e me la sento spanarsi tra le mani...SHIT! e adesso? (le imprecazioni, piuttosto colorite stavolta, ve le risparmio)
Intendiamoci, con quella vite spanata è letteralmente IMPOSSIBILE far partire il motore: entra aria nel circuito, fine dei giochi. Già ho l'immagine di deciBel che domattina viene tirata dal gommone nella vasca per l'alaggio con le orecchie basse...poi un'altra immagine si fa largo nella mente: e se, con le vibrazioni, quella vite si fosse spanata a metà canale di Suez? brrrrr....
Insomma non so mai se 'ste cose sono sfighe o fortune. Sfiga che si è rotta o fortuna che non si è rotta nel canale ma ha deciso di farlo qui? bah...
Corro dal meccanico e, in un misto improbabile di gesti, inglese, italiano e turco, riesco a spiegarmi. Il tipo, in sostanza, mi fa: portami il pezzo, vediam quel che si riesce a fare. Corro a bordo, smonto il pezzo (nella fattispecie la pompa C) e glielo porto.

Loro guardano, confabulano e poi...magia! Trovano in un bidone di pezzi rotti (che non si buttano mai, ma si tengono proprio per occasioni come questa) una pompa come la mia (ma rotta). Il meccanico comincia a ciucciare la pompa (sì, avete letto bene) per capire cosa non va di quella vecchia pompa (cose turche!), molto rapidamente cannibalizza la calotta (che è il pezzo in cui il mio filetto femmina si è spanato) e me la mette sulla mia. In mezz'ora il problema è risolto. Gli do 20 euro, torno a bordo, spurgo e il motore parte subito! WOW! Che bello, come sono contento!

Cerchiamo di capire 'sta cosa: quella vite era l'ultima volta che voleva essere allentata. Se avessi deciso di cambiare il filtro della nafta in Egitto si sarebbe rotta istantaneamente. Se avessi voluto cercare di eliminare il famoso "filo" di nafta, pure. Ma forse anche le vibrazioni potevano sortire lo stesso effetto. Quante ore motore avremmo ancora potuto fare? Chissà. Ma è andata così. Tutto sommato direi abbastanza di culo! Secondo me, anche il motore e la barca sanno quando non è il momento di giocare brutti tiri.

Se si fosse rotta nel canale avrei dovuto scucire 4000US$ di rimorchiatore! Se si fose rotta prima avrei dovuto farmi recapitare una pompa nuova dall'Italia. Con l'Egitto messo com'è chissà quanto tempo avremmo dovuto aspettare fermi ad Hurghada...così è.



Intanto continuo a vedere barche già incontrate, come lo Shiva (con cui avremmo dovuto fare il convoglio l'altr' anno) o il Quo Vadis (che era con noi a Salalah). Vorrà dire che deciBel sarà in compagnia a 'sto giro...
 


deciBello spurgato

domenica 27 febbraio 2011

Domenica di riposo?

stamane all'alba è partito Marco. Il taxi lo aspettava in banchina per portarlo all'aeroporto di Antalya alle 6:00 del mattino. Questo ha fatto sì che oggi sia rimasto a letto fino alle 9:00, cosa che non succedeva da molto tempo.
Poi ho attaccato il circuito della nafta dello Yanmar, visto che c'era il filtro Racor sporchissimo. Era veramente ora di dare una pulita al serbatoio (l'ultima volta l'ho fatto a Tahiti nel 2003, 1500 hrs motore fa) quindi apri le ispezioni, svuota il serbatoio,  asciuga l'interno, pulisci-pulisci come si deve, elimina la morchia, rimetti la nafta, ritappa l'ispezione.

Poi tocca al Racor: smontato integralmente in ogni sua parte, pulito e rimontato. Ora sembra nuovo. Alla fine ho cambiato anche il filtro sul motore.
Tutto ciò mi ha portato via l'intera giornata. Tutta la giornata con le mani nella nafta e nella morchia. La morchia che si infila sotto le unghie e che andrà via solo col tempo, non c'è sapone o pasta lavamani all'altezza. Puzza di diesel in tutta la barca. Bello eh? Domani finirò di occuparmi del motore, devo ancora tirare i dadi dell'ispezione del serbatorio e c'è da fare il cambio di olio e filtro. Poi, col motore, dovrei aver finito, a meno che non decida di tirar via gli iniettori e darli a un pompista di qui, ma questo succederà con la barca a terra.
Dovrebbero tirarmi su martedì mattina, sarà il 1° marzo, lo stesso giorno in cui arrivano i ragazzi del Miaplacidus. Eh sì: il Miaplacidus (ricordate il convoglio nel golfo di Aden?) è qui e martedì arriva Claudio. Ci si riincontra ancora una volta...
Qui a Finike c'è una specie di comunità di pensionati che vive in barca, ogniuno nella sua barchetta. Non sembra si muovano molto, vanno in giro in bici tutto il giorno e oggi, visto che è domenica, facevano un BBQ collettivo, come si usa fare nei marina in giro per il mondo.  Stanno svernando, in attesa che il tempo migliori. Sì perchè qui fa un bel freddo e piove parecchio. In questo momento, per esempio, siamo sotto a un bel temporale e ha piovuto a intermittenza per tutto il giorno. In lontananza si vedono le montagne innevate, se le nuvole lo permettono. Tempo molto cangiante.

Ci sono anche un po' di barche che vengono dalla Nuova Zelanda, dal Canada, dalla Russia e altri paesi lontani. Sono viaggiatori venuti a esplorare le meraviglie del mediterraneo. Così, ieri, passeggiando per le banchine vedo qualche barca già conosciuta in altri posti. É buffo: ci sono quelli che non si muovono mai e quelli in viaggio, riuniti nello stesso marina. Si studiano a vicenda per cercare di capirsi meglio. Si sente che è ancora un posto fuori dalle solite rotte.
Insomma siamo rientrati nel mediterraneo, ma l'atmosfera del viaggio a lungo raggio è ancora presente.

deciBello puzzolente (di nafta)

sabato 26 febbraio 2011

dB @ Finike

ARRIVATI!

eccoci arrivati a Finike, Turchia.

Siamo entrati nel porto alle 3 di notte.
Alla fine abbiamo fatto una decina d'ore a vela e le ultime 17miglia a motore. Un momento di panico quando a 3 miglia dall'ingresso ci si è infilato qualcosa nell'elica e la barca non andava più. Inoltre il motore faceva delle vibrazioni terribili, che sfiga. Ma per fortuna il qualcosa se n'è andato da solo e siamo potuti ripartire.
Pratiche doganali in corso, si tratta su quando tirar fuori la barca.

Fa un bel fresco da 'ste parti. Poi vi raccontiamo

deciBelli atterrati

venerdì 25 febbraio 2011

10 miglia a Finike

pos 36°05'N 30°10'E @22:29UTC
-12.3M a Finike

...dopo essermi sfogato col mare nostrum, poco dopo...siamo riusciti a fare un po' di vela.

Prima un paio d'ore di jennaker con deciBel che filava a oltre 8 nodi, poi randa e genoa per un bolinone largo sul nostro waypoint turco. Tirato giù il jennaker ha riiniziato a piovere forte. parecchio forte.
 
E ora siamo in fase di atterraggio. Ovviamente notturno.
Il vento ci ha mollato di nuovo quindi atterraggio a motore, che non è proprio malissimo per fare un ingresso notturno in un posto che non si conosce. E poi ha anche smesso di piovere, ora c'è una stellata da paura! I temporali si erano formati per due correnti di aria, una calda da sud e una freda da nord. Infatti appena entrati dentro ai temporali la temperatura è scesa sensibilmente e, ora che fa decisamente freschino (mi si congelano le mani!), di temporali non ce n'è più. Olè!
deciBelli atterrandi
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