venerdì 11 marzo 2011

next time? pasqua!

eh, si...ci si prepara alle vacanze pasquali. Si progetta di tornare a bordo, stavolta con la famiglia al completo, per sfruttare le vacanze scolastiche. Del resto, ormai, siamo assolutamente condizionati dai ritmi delle scuole.
I biglietti ce li abbiamo già in mano :-)
Il prossimo giro sarà breve: da Finike ci sposteremo su Marmaris, dove il marina ci ha fatto una proposta talmente conveniente che non possiamo rifiutare.
Non è molta strada, solo 120 miglia. Ma avremo poco tempo per farle 'ste 120 miglia. Quindi, ancora una volta, io andrò giù prima e preparerò l'amata barca. La famiglia mi raggiungerà qualche gg dopo e subito lasceremo Finike per muoverci verso Kekova, Kastellorizo, Fethiye...fino a Marmaris, nostra prossima base.
Questa parte della Turchia (la licia) d'estate è tremendamente calda. Non si muove una foglia, l'aria è ferma ed è terribilmente umido...quindi ne approfittiamo per visitarla, seppur brevemente, a pasqua. Ci sarà meno gente in giro e farà più fresco! Non so se si riuscirà a fare il bagno, ma poco importa.
Le distanze mediterranee fanno sorridere, se paragonate a quelle oceaniche, quindi non ci preoccupiamo più di tanto: tutto sommato possiamo sempre ritornare in un posto se ci è piaciuto molto. Il ns viaggio, da questo momento, non è più one-way. Possiamo andare e venire e rivederci tutti i posti che ci interessano. Si avrà meno la sensazione di essersi persi qualcosa. Vediamola così...

deciBelli sognanti

mercoledì 2 marzo 2011

ultimo sguardo a dB

pronti?

Bom.

É quasi tutto pronto per partire. Dico quasi perchè se aspetti che sia tutto a posto non partirai mai, che si tratti di lasciare una barca in cantiere o di partire per una lunga navigazione. Oggi cambio dell'olio del sail-drive, prenotazione taxi, ordine antivegetativa (e primer per i ritocchi), prenotazione varo (il 19 aprile nel primo pomeriggio), manutenzione agli attrezzi di bordo, recupero di informazioni e numeri di serie di alcuni pezzi da cambiare (elichetta del log, per esempio), etc...una giornata passata a fare 100 piccole cose da nulla. Nessuna particolarmente importante, ma nell'insieme cose essenziali.
 
Molti dicono che sono esagerato nell'armo e nel disarmo di questa barca. Può essere, del resto quando lo dicono quasi tutti, forse un pelo di verità ci sarà anche, ma il fatto è che sono profondamente convinto di questa cosa: se ti sbatti a fare un disarmo come dio comanda, al ritorno basta poco per essere pronti a partire (con Marco, 3 gg sono stati sufficienti, dopo 6 mesi di abbandono). E poi, così, la roba dura di più. Tutto sommato questa barca ha navigato oltre 50.000 miglia (tra noi e il precedente armatore) e ha 19 anni. In questi anni ne ha fatte di tutti i colori e se ancora adesso è così in forma è anche grazie alle nostre cure. Genoa e trinca sono ancora le sue originali, il motore sta benone, non abbiamo elettrolisi (il grattacapo numero uno per gli scafi in alluminio) e non ci sono particolari problemi. Ma per far sì che sia così ci vuole una manutenzione ordinaria sistematica con una rotazione per i lavori di manutenzione straordinaria, in modo da non trovarsi un giorno, all'improvviso, con un conto troppo salato.

I ragazzi del Miaplacidus non si sono visti neanche oggi (avranno cambiato programma?), il canto del muezzin rimbomba nel silenzio serale di Finike e alle 4:30 di domattina ci sarà un taxi che mi aspetta sotto deciBel...


torna a casa deciBello

martedì 1 marzo 2011

a terra!

ecco, come previsto, siamo a terra.
Oggi giornata splendida: sole, pochissima aria (e quindi quasi caldino) e montagne innevate in lontananza.
Esco dal posto barca, riempio per bene il serbatoio al distributore (così non fa condensa) e mi infilo nella vasca del travel. Sono in vasca alle 10:30 precise e...incredibile i turchi sono lì pronti! Non mi aspettavo tanta puntualità, ma poi, parlando con altri yachties del cantiere ho scoperto che su questo genere di cose sono bravi. Insomma tiriamo su...

...scrostiamo un po' la pancia di deciBel col water-blast, che dopo 14 mesi in acqua se lo merita...
...e ci mettiamo sull'invaso. Oddio, invaso...qui più che altro te lo construiscono intorno alla barca l'invaso
ovviamente l'operazione prende un po' di tempo: un conto è usare un invaso già bell e fatto, un conto è costruirlo on demand...




ma vabbè, così vanno le cose da queste parti.
Ora devo confessare una cosa: questa non mi era ancora successa. Voglio dire...che in un cantiere non abbiano gli invasi e si limitino a costruirtelo intorno. In questo viaggio intorno al mondo abbiamo tirato su la barca col trattore (e l'invaso) in polinesia, l'abbiamo messa nella buca scavata per terra (a Fiji), abbiamo avuto a che fare con ogni genere possibile immaginabile di invasi, ma questa ancora non mi era successa! Per carità, il sistema funziona ed è sicuro, ma bisognava arrivare fin qui per provare il brivido. Cose turche!
Ho provveduto ai vari sciacqua-sciacqua del motore con acqua dolce, allentamento delle cinghie etc, etc. Siamo quasi pronti. Ho preso anche accordi col meccanico per tarare gli iniettori al nostro rientro (intorno a pasqua), poveri...dopo quasi 5000 ore se lo meritano. Intanto ordino l'antivegetativa per la prossima volta e prenoto la discesa in acqua...Ora che siamo in mediterraneo speriamo di sfruttare un po' di più la nostra pentola d'alluminio, sennò what's the point?
Intanto, ogni tanto, butto l'occhio sul Miaplacidus. So che Claudio e Claire dovrebbero arrivare oggi (almeno, così mi hanno scritto) ma ancora non si sono visti. Magari stasera tardi sentirò un toc-toc sullo scafo...

deciBelli invasati