lunedì 25 aprile 2011

deciBel si ferma a Marmaris

...per un altro po' di tempo.
La proposta che ci fano per stare qui è talmente vantaggiosa che non possiamo rifiutare e così prenotiamo il nostro posto per un anno.

Per tutto il prossimo anno Marmaris sarà la nostra base.

deciBelli atterrati

domenica 24 aprile 2011

Ekincik

...altra tratta di trasferimento, altro pernotto in banchina. Del resto di 'sti tempi non c'è nessuno in giro e non abbiamo voglia di gonfiare il nostro gommino per soli 5 gg di crociera.
 Qui a Ekincik i piccoli marinaretti trovano un'atmosfera un po' piratesca e giocano come matti con quel che c'è: ancore, bitte, cime...




altra giornata passata a rilassarci.
domani si va a Marmaris, ci prepariamo a lasciare deciBel in questo nuovo (per lei) marina.

deciBelli in dirittura d'arrivo

venerdì 22 aprile 2011

Kapi creek - skopea limani

eccoci qui a kapi creek, un piccola insenatura scolpita nella penisola di Kapu dag.

Un ristorantino locale ha messo dei piccoli pontili ai quali attraccare. A terra ulivi, capre e resti di costruzioni antiche.

ieri sera, arrivando, siamo sfuggiti a un bel temporalone, e oggi abbiamo deciso di regalare la giornata ai bimbi non intraprendendo nessuna navigazione.
Stamattina le piccole bestie hanno inuaugurato la stagione con il primo bagno. Bagno in un'acqua gelida. così fredda che noi ce ne siamo rimasti in pozzetto a fare le foto.

Non contenti, dopo il pranzo in un'altra piccola rada qui vicino, altro bagno...speriamo che almeno oggi si mettano tranquilli. quache caloria l'avranno bruciata. Il sole di oggi ci scalda in profondità, ci pregustiamo la cena al ristorantino e ci prepariamo all trasferimento di domattina. I bambini ce li dimentichiamo in banchina, tanto stanno bene in questa pittoresca caletta, i cui pini e ulivi arrivano fino all'acqua...

25 miglia ci separano a ekincik, domattina sveglia all'alba per questa penultima tratta...

deciBelli sciallati
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giovedì 21 aprile 2011

verso Gemiler Adasi

ecco fatto.

martedì la barca è andata in aqua come doveva, io sono andato a recuperare la famiglia (come previsto) e ieri ci siamo messi in rotta verso Kekova...
a metà strada si è alzato improvvisamente un bel venticello di 25 nodi, rigorosamente in faccia, e così ci siamo messi a tirare bordi fin dentro Kekova, dove abbiamo passato la notte.

Non tutti a bordo erano contenti di tirare bordi così, proprio al primo giorno, ma si sa...il mediterraneo offre queste e altre sorprese se ci si mette...

Stamane sveglia all'alba per dirigerci verso Gemiler Adasi, nostra meta per la notte. Ci facciamo 'ste 55 miglia per portarci avanti ed avvicinarci a Marmaris, nostra meta finale. Oggi il vento, come previsto, ce l'abbiamo in poppa (quel poco che c'è) ed è tutta un'altra storia. Barca piatta, bimbi dormiglioni e felici.

Oggi sa un po' di trasferimento, la navigazione, ma prossimi giorni (grazie a questo stocco in avanti) potremmo prendercela con più calma, sempre meteo permettendo.
Si fanno programmi per l'estate...

deciBelli turchi
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lunedì 18 aprile 2011

siamo tutti bianchi

...e domani si va in acqua. Alle 9:00, ha detto il tipo del travel.
Ormai sembrerebbe tutto ok (a parte il colore della nostra pancia), domattina si tira su la barca dai tacchi, si da una mano di antivegetativa veloce (sotto i tacchi) e si mette in acqua. Poi ci sarà il magico momento del motore...cross fingers! Cross fingers anche perchè la riparazione alla pompa-c fatta a fine febbraio non mi sembra fenomenale, perde ancora un filo di nafta (forse mi dovrò rassegnare, saranno almeno 5 anni che fa un filo di nafta!) e ci sarà da spurgare di nuovo il circuito. mah...
poi ci sarà da recuperare la famiglia che arriva ad Antalya.
Intanto mi guardo la meteo, che è un po' complicata in questi giorni.
E intanto faccio amicizia coi vicini di barca (anche se in cantiere): ci sono i pensionati francesi di Ia Ora Na qui di fronte a me, il simpatico Thierry di Eveil (qui dietro) e due vecchietti inglesi su un piccolo SunRise qui di fianco. Poi è tornato Marc del QuoVadis dalla Nuova Zelanda. Ci siamo conosciuti a Salalah l'anno scorso, mentre aspettavamo di partire con i nostri convogli, poi avevo visto la sua barca la volta scorsa e ora ci ri-incontriamo.
Mentre penso che è buffa questa vita di barcaioli, in cui ci si continua a incontrare nei vari posti di questo piccolo pianeta, in lontananza si sentono quelli dei caicchi che sfrullinano tutta notte. Stanno preparando le loro barche per l'imminente stagione estiva e il rumore dei loro flex è coperto, solo in parte, dalla pessima "musica" da piano-bar turco che proviene dallo stesso posto in cui ho mangiato stasera. Meno male che la qualità del cibo è inversamente proporzonale a quella musicale...

stay tuned
deciBelli alla vigilia (del varo)

sabato 16 aprile 2011

Bianca o Blu?

blu o bianca?
devo dire che a furia di dipingere di bianco mi 'sto cominciando ad abituare, però non ce n'è: deciBel è una barca che dovrebbe essere blu. Credo di non avere dubbi a riguardo.
Ecco una giornata intera passata a dare il bianco e a stuccare le ferite di tahanea. Capisco come mai c'è chi paga per farsi dipingere la barca!
...e comunque l'unico ad avere del blu adosso, ormai sono io!

deciBello blu(e) (in bianco?)

venerdì 15 aprile 2011

altro giro, altra corsa...

...ed eccomi a bordo, di nuovo.
Le vacanze si stanno avvicinando e, ancora una volta, mi muovo in anticipo sul resto della famiglia per preparare la barca.
Sono arrivato ieri notte sotto il diluvio universale. Atterraggio nella pioggia, viaggio da Antalya a Finike (2 ore di macchina) sotto il diluvio universale e arrivo in barca in un momento di calma relativa a mezzanotte suonata.
La barca è allo stesso posto in cui l'ho lasciata (avevano detto che l'avrebbero spostata), cerco una scala per salirci su, entro e con un minimo di timore controllo che gli oblò laterali non abbiano fatto acqua e...non l'hanno fatta. Mi lavo i denti e crollo in cuccia (a notte fonda smette di piovere).
Sveglia stamane sotto un tiepido sole che durante la giornata scalderà sempre di più. Non c'è tempo per cincischiare qui: dopo una lauta colazione a base di quel che c'è, comincio a dare una bella grattata alla pancia di deciBel (prima a secco per togliere l'eccesso di antivegetativa) e subito dopo la passo ad acqua. Poi tiro fuori il flex e giù a prendermi cura delle ferite di Tahanea visto che ormai lo stucco non regge più. Non è più attaccato alla barca e questo interstizio di mezzo millimetro si riempie di acqua. Non mi piace che ci sia acqua ferma tra lo scafo e lo stucco, e visto che è lì dal 2003 è venuto il momento di dargli un'occhiata.
Nel frattempo si presenta il tipo a cui ho ordinato l'antivegetativa che col suo inglese improbabile mi dice che c'è uno "small problem". Ahi, ci siamo...il problema è questo: non c'è più il blu. Ci toccherà dipingere la pancia di deciBel di bianco. Il blu costa il doppio e visto che è già abbastanza cara così, questa stagione ce la faremo in bianco (sarà un segnale?). Intendiamoci, non è che sia un gran problema, ovvio, ma quando cambi il colore dell'opera viva fa sempre molto, molto, molto strano. La csa confortante è che comunque deciBel è nata con la pancia bianca. Poi è passata al blu, poi siamo arrivati noi e l'abbiamo fatta nera, poi di nuovo blu e ora...di nuovo bianco. Si vede che per qualche strano motivo deciBel in mediterraneo tende ad avere la pancia bianca...