lunedì 18 aprile 2011

siamo tutti bianchi

...e domani si va in acqua. Alle 9:00, ha detto il tipo del travel.
Ormai sembrerebbe tutto ok (a parte il colore della nostra pancia), domattina si tira su la barca dai tacchi, si da una mano di antivegetativa veloce (sotto i tacchi) e si mette in acqua. Poi ci sarà il magico momento del motore...cross fingers! Cross fingers anche perchè la riparazione alla pompa-c fatta a fine febbraio non mi sembra fenomenale, perde ancora un filo di nafta (forse mi dovrò rassegnare, saranno almeno 5 anni che fa un filo di nafta!) e ci sarà da spurgare di nuovo il circuito. mah...
poi ci sarà da recuperare la famiglia che arriva ad Antalya.
Intanto mi guardo la meteo, che è un po' complicata in questi giorni.
E intanto faccio amicizia coi vicini di barca (anche se in cantiere): ci sono i pensionati francesi di Ia Ora Na qui di fronte a me, il simpatico Thierry di Eveil (qui dietro) e due vecchietti inglesi su un piccolo SunRise qui di fianco. Poi è tornato Marc del QuoVadis dalla Nuova Zelanda. Ci siamo conosciuti a Salalah l'anno scorso, mentre aspettavamo di partire con i nostri convogli, poi avevo visto la sua barca la volta scorsa e ora ci ri-incontriamo.
Mentre penso che è buffa questa vita di barcaioli, in cui ci si continua a incontrare nei vari posti di questo piccolo pianeta, in lontananza si sentono quelli dei caicchi che sfrullinano tutta notte. Stanno preparando le loro barche per l'imminente stagione estiva e il rumore dei loro flex è coperto, solo in parte, dalla pessima "musica" da piano-bar turco che proviene dallo stesso posto in cui ho mangiato stasera. Meno male che la qualità del cibo è inversamente proporzonale a quella musicale...

stay tuned
deciBelli alla vigilia (del varo)

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