domenica 28 febbraio 2010

pronti?


allora:
- le batterie sono a bordo, collegate. funziona.
- a mezzanotte sono arrivati gigi e irene
- stasera facciamo riunione prepartenza
- fatta spesa del fresco
- domani si va (finalmente)

...il motore, o meglio, i silent blok sono messi così:
 
...e noi, dopo tutto questo tempo in Oman, ci sentiamo così:

pronti?
sembrerebbe di si

cross fingers!

sabato 27 febbraio 2010

delfino?


mi sono sempre dimenticato di scriverlo, ma, udite...udite...qui in porto a Salalah, tutte le notti, viene un delfino (alle volte due). Tu sei lì in pozzetto, fuori è tutto un bailamme di luci e rumori, navi che caricano e scaricano, rimorchiatori in movimento, camion, generatori accesi, navi militari...tu sei lì che prendi una boccata d'aria fresca e PFF, lo senti. É il delfino che puntualmente fa un giro intorno alle barche alla fonda. L'altra sera era tra noi e la barca vicina, a non più di 4 o 5 metri. Lui fa un giro, 'sta un po' qui in questo bacino (quello dei piloti, della polizia e delle barche a vela), una mezz'oretta o giù di lì...poi non si vede più. Quasi tutte le sere lo sentiamo e lo intravediamo. Solo la sua pinna dorsale si riesce a vedere, è un delfino piccolo e nei riflessi tutto-luce del porto è difficile seguire i sui movimenti, solo il pff si sente. Ieri lo abbiamo visto anche al mattino.
Fa molto piacere avere un delfino che nuota qui intorno a noi quasi tutte le sere, ma..
ci si chiedeva: ma cosa diavolo ci fa un delfino qui, nel porto commerciale di Mina Raysut?
Ma non se ne starebbe meglio fuori, in mare aperto? É bello qui fuori e il mare è ricco.
bah! va' a capire 'sti delfini omaniti...

punto della situa

di ritorno a bordo si fa il punto della situa:

ieri ci siamo occupati del pilota elettrico e del motore. il pilota è perfetto (siamo anche usciti a provarlo e a settarlo), il motore è "tamponato". tamponato nel senso che i silent-blok sono messi maluccio e le vibrazioni si ripercuotono soprattutto sulle cinghie che si usurano oltremodo. abbiamo bisogno di nuovi silent-blok (i supporti su cui poggia il motore, per chi non sa cosa sono). Come ci è stato consigliato dal meccanico amico di Matteo, abbiamo fasciato col nastro da pacchi (4 rotoli!) i piedi del motore per tenerlo più "agguantato" sui suoi supporti. Una riparazione di fortuna efficace che deve reggere fino in Egitto, dove Carlotta in valigia dovrebbe avere quelli nuovi. Cercheremo di non affaticarlo troppo e di aiutarlo il più possibile. Povero motore, non ha neanche 5000 hr ma ha 17 anni di onorato servizio. É venuto il momento di occuparci di lui, il prossimo cantiere bisognerà tirarlo fuori e farlo ricondizionare alla Yanmar così tornerà come nuovo, ed ecco il primo lavorone per il cantiere del 2010/11...
le batterie dovremmo recuperarle domani o al peggio domenica mattina, quello dovrebbe essere un lavoro veloce perchè sono identiche a quelle che ci son su ora.
Gigi e Irene arrivano domani sera/notte. Domenica spese, rifornimenti e pianificazione della tappa con tutti i vari risvolti del caso.
Lunedì si parte!
Dai che ce ne andiamo di qua!
'nch'allah

un (altro) venerdì in Oman

che qui è come la nostra domenica, come si diceva...eh sì, ormai è una settimana che siamo arrivati e venerdì scorso siamo subito andati in gita col Miaplacidus, visto che il venerdì è tutto chiuso.  Quindi oggi gita in macchina verso il confine dello Yemen,  quasi 400 km per staccare un po' dalla barca che ultimamente ci ha preso parecchio tempo e attenzioni, tra una balla e l'altra. Tra l'altro, come era prevedibile, alla fine le batterie non c'erano ma dovremmo recuperarle domani (cioè oggi per voi). Una giornata a guidare su queste strade messe giù nel deserto o scavate nelle montagne, una giornata a fare foto e a fermarsi a guardare quel che c'è, a mangiare nell'unico "ristorante" aperto (in cui si è mangiato benissimo, per altro),  a osservare la gente del posto e a schivare gli omnipresenti cammelli. Tutti sempre molto sorridenti e gentili, alcuni dalle macchine ti chiamano solo per chiederti da dove vieni, poi ti danno il benvenuto in Oman, atmosfera sempre cool, si viaggia tranquilli qui, ma gli spazi sono grandi e la macchina è d'obbligo, ma tanto la benza te la tirano dietro (10lt x 2€!) ;-)
 
  
il nostro improbabile autoscatto con cammello (non era mica tanto d'accordo, lui)

 
da che parte andiamo, ora?

 

 
ci fermiamo qui?

 
equipaggio al completo sui mondi del Dhofar

 

giovedì 25 febbraio 2010

il capitano alle rovine del porto antico (molto antico, il porto non c'è più!)
 
...e i cammelli (giù al porto) che se la sciallano.
oggi (forse) recuperiamo le batterie con un minimo di anticipo. se fosse così, domani (che è venerdì=alla ns domenica) gita in giro in automobile. magari ci muoviamo verso il confine con lo Yemen che pare sia bellissimo. vi faremo sapere.
  
ed ecco deciBel alla fonda nel porto, in sottofondo le navi da carico locali. queste ultime puzzano di stalla da morire, qualche giorno fa abbiamo capito come mai: caricano bestiame! mucche, pecore, capre...non capiamo perchè non vediamo mai maiali in giro...
  
(visione notturna di una moschea locale, qui a salalah)

mercoledì 24 febbraio 2010

immagini da salalah

...qui siamo a cena nel suq di salalah, c'è il recupero del pezzo al DHL, RastAbo e l'incollaggio del sensore del timone (eseguito da matteo)

novità a salalah

..sì, ci sono novità, e più d'una:

1) le batterie ci stanno mollando. SHIT!
durante il phuket-uligamu avevano, effettivamente, avuto un comportamento bizzarro, alle volte.
qualche strana avvisaglia meno subdola ce l'avevano data anche durante l'Uligamu-Salalah.
l'altra sera si sono definitivamente dichiarate. siamo usciti alle 5 con le batt a 12,4 e siamo tornati alle 9 con le batterie a 9,6!! ora è solo questione di tempo e saranno morte, solo che loro mica ti mollano piano piano...loro ti danno qualche avvisaglia, qualche segnale poi, improvvisamente, muoiono. così abbiamo deciso di sostituirle (in realtà non c'è altra possibiltà) ma non ce le daranno prima di sabato. le batterie sono a Muscat, la capitale.
2) è arrivato il pezzo del pilota. provato. funziona. ora è solo da installare. ci pensiamo domani (cioè oggi per voi) :-)
3) sabato (giorno in cui arriveranno le batterie) arrivano anche gigi e irene che vorrebbero partire appena possibile perchè hanno un po' di fretta anche loro( devono essere entro il 15 mar a Port Sudan). quindi partiremo con loro: a questo punto domenica o lunedì partiremo col ns micro convoglio di amici (miaplacidus, gigi&irene, l'amel che c'è qui, un'altra barca che non c'è ancora e noi)! la decisione è presto presa.
4) i silent-blok del motore sono stanchi. questo è quello che è emerso dalla visita del meccanico. quindi ci toccherà sostituirli. ovviamente non stiamo a farceli spedire qui sennò non partiamo più. intanto li stiamo ordinando, poi ce li porterà carlotta in egitto...

Questo ritardo ci pesa veramente molto ma la necessità di sostituire le batterie ci fa mandare giù un po' meglio l'amaro boccone e, tutto sommato, non va neanche male. peccato solo per la finestra meteo che c'era da mercoledì a sabato sera...20 kt da sud per quasi 72 hrs...un vero peccato!

puff puff, pant...pant...dai che ce la facciamo...

deciBelli (piuttosto) indaffarati

***

----------
radio email processed by SailMail
for information see: http://www.sailmail.com

martedì 23 febbraio 2010

lunedì 22 febbraio 2010

punto della situa, qui a salalah

Fermi a Salalah

ecco, è qualche gg che siam qui a salalah ed è venuto il tempo di fare il punto della situa:

Abo è arrivato ieri mattina con l'Iridium, tutto ok. nessun problema di alcun tipo né in dogana né con le autorità portuali. gli hanno rotto le scatole solo a Malpensa, ma lui gli fa "senti mi trovo poco bene con te, posso cambiare banco del check in?", così ha cambiato check in e tutto è filato liscissimo. bene, bene.

Qui a Salalah siamo in un porto commerciale. grosso, anzi molto grosso. c'è molto traffico commerciale, tante navi. navi pilota e rimorchiatori che si muovono  a qualsiasi ora del giorno e della notte. è un posto quasi affascinante, anzi è affascinante. navi militari arrivano, fanno rifornimento, e ripartono. alla sera si vedono gli equipaggi nel pub "oasi", unico posto dove è possibile bersi una birretta...nel frattempo ci siamo noleggiati un automobile per scendere in paese e recuperare le cose che ci servono (cibo, soldi, spesa, internet, etc). venerdì (che qui vale come la ns domenica) siamo andati a  fare una bella gita (via terra) insieme al Miaplacidus, finalmente ritrovato dopo anni e anni...conosciuto Marina (la figlia di Claudio e Claire) e il suo compagno Siro, veramente belle persone questi del Miaplacidus...che piacere ritrovarsi dopo anni e sentire che nulla è cambiato, ritrovare lo stesso feeling di allora, istantaneamente.

la pentola a pressione, come avete visto, è stata riparata e funziona bene, ieri la prima prova (quella del risotto) è stata superata alla grande.

domani mattina avrò una riunione con tutte le barche che sono qui in questo momento, in modo da conoscersi noi e organizzarci per muoverci. domani vi faccio un ragguaglio. intanto sono arrivati quelli di Dream Keeper (conosciuti alle maldive), un catamarano fikissimo inglese con 4 ragazzi giovani a bordo e un'altra barca olandese. quest anno gli olandesi vanno alla grande, tante barche ci sono in giro. in questo momento siamo in rada in 13 e ogni giorno arriva qualcuno di nuovo...

domani verrà anche un meccanico, mandato dall'agente Mohammed, a controllare come mai le ns cinghie durano così poco. non sembrerebbe una cosa di allineamento, ma fatto sta che non durano più di un centinaio d'ore motore.

il pezzo di ricambio del pilota elettrico è in volo (DHL) e martedì mattina dovrebbe, il condizionale è d'obbligo, arrivare qui. da quel momento in poi, noi saremo in std-by, pronti a partire.

...e intanto siamo anche riusciti a trovare un "gancio" per le birre. Qui non si vende e non si trova alcohol, ma al pub oasi c'è. ci siam messi d'accordo con l'agente e col gestore del pub...zac. 12lt di birra a bordo. e non è escluso che ne carichiamo di più! ;-) ora c'è anche abo a bordo e abo, praticamente, va birra. bisogna averne un po', almeno fino in egitto.

in mare ci sono gigi e irene (a 1000 miglia da qui, arrivano il 27 circa, li ho sentiti prima in radio), loro faranno il passaggio insieme a Miaplacidus e altre barche, ma partono intorno al 3 marzo. nella prima settimana di marzo ci sarà anche un altro mega-convoglio (25 barche, pare, forse miaplacidus e gigi vanno con loro). non so cosa pensare di questi maxi convogli, davvero. li abbiamo visti uscire l'altro giorno, e ci sembrava una vera follia..."eagle 1 eagle 1 eagle 1 to charlie 7 charlie 7 charlie 7"...un casino che non vi dico!
per ora il ns decibel pensiero è il seguente:
- se c'è cippa, meglio il maxi convoglio a motore. le autorità dicono che bisogna poter resistere a un attacco per 10/15 minuti, e per i maxi convogli vicini al corridoio garantiscono presenza in 10/15 min max. ma è proprio lì che sono i piratazzi....a motore a 5 kt nel mare liscio come l'olio, effettivamente, delle barche a vela sono proprio vulnerabili ed è meglio che siano tante e vicine tra loro, ma per quello bisogna organizzarsi.
- se c'è vento, meglio 3/5 barche che vanno più o meno veloci uguali e ci danno dentro. in questo caso ci metteremmo 4 gg e sono sicuro che con 20 kt d'aria, e quindi un metro e mezzo d'onda,  non ci piglia nessuno. sarebbe la soluzione che mi fa stare più tranquillo, quella ideale. comunque si vedrà.
domani sera, dopo la riunione del mattino, decideremo qui a bordo, tutti insieme, quella che ci sembrerà la strada migliore da seguire.
vi faremo sapere

stay tuned

decibelli organizzandi.

domenica 21 febbraio 2010

qualche immagine...

ci siamo noi in navigazione/atterraggio su salalah, c'è la saldatura del tappo della pentola a pressione,
noi vicino a un grande yacht con filo spinato e 5 uomini armati per il passaggio di Aden...e gli immancabili cammelli. c'è n'è ovunque. e traversano la strada (limite 100), e tu te li trovi lì...ammazza quanti cammelli che ci sono!

giovedì 18 febbraio 2010

ARRIVATI A SALALAH!

alla fine siamo arrivati coi primi bagliori. alle 6:00 abbiamo dato
fondo nell'avanporto, vicino a Free Spirit, il catamarano partito con
noi dalle maldive (sono arrivati neanche 24 ore prima di noi).
arrivati, comincia il cinema del dinghi (tira fuori, gonfia, paglioli,
motore) e dei documenti.
secondo l'agente che ha sseguito le ns pratiche dogananli (da qeste
parti si usa sempre un agente)per Abo non ci sarà bisogno di
documenti speciali per "sdoganarlo", l'iridium anche dovrebbe passare
senza problemi, ma se ci fossere siamo in contatto con l'ambasciata
italiana.
Siamo in un porto commerciale piuttosto grosso, le portacontainer
entrano e escono a qualsiasi ora del giorno e della notte. Tutto
sembra abbastanza ordinato (all'interno del porto) e le prime
sensazioni con gli indigeni sono buone, loro sono sorridenti e
tranquilli.
scesi a terra abbiamo incontrato subito le barche che partiranno in
convoglio il giorno dopo. sono 27 barche di ogni dimensione,
nazionalità e tipo, che faranno un convoglio a motore a 5 kt a un
miglio dal corridoio IRTC. in banchina c'è molta attività (taniche di
nafta, spese, etc), si sente che c'è un bel gruppo in partenza domani.
sono così tante barche che decidiamo di aspettare che partano tutti
per vedere chi rimane ed organizzarci a fare il ns golfo di aden,
anche noi...
incontriamo Claudio e Claire del Miaplacidus, loro faranno il
convoglio sccessivo (prima settimana di marzo), e comunque aspettano
gigi e irene e un'altra barca. A noi ci viene male pensare di stare
qui a Salalah 3 settimane ad aspettare un vconvoglio comunque troppo
grosso. ovviamente questo è uno degli argomenti più sentiti in
banchina, convoglio sì, convoglio no...io credo che sia meglio
muoversi con vento (nei prox 4 gg, zero vento) e stare sottocosta in
3-5 barche, come fanno tutti quelli che si fanno il convoglio per i
fatti propri. convoglio con nomi in codice, posizioni in codice,
formazione di navigazione...mi sembra molto complicato e un po'
militare come cosa, un po' troppo...
comunque, lasciamo il gruppo del convoglio (che ieri è stato chuso in
una stanza fino all'una di notte per organizzarsi) faccia quello che
deve, noi ci noleggiamo un automobile (a 18euri il giorno) e cerchiamo
di capire dove recuperare ciò che ci serve (saldatore per la pentola a
pressione, nafta, cibo, lavanderia, etc).
tornati a bordo alla sera quelli del convoglio, cioè quasi tutti, sono
ancora "chiusi dentro" a organizzarsi, noi ce ne usciamo in diga
foranea, dove siamo ancorati (dentro non c'era posto: troppe barche),
facciamo serata con Amy.
domani tocca a noi l'organization...
***

martedì 16 febbraio 2010

7 giorno

..e guarda guarda che alla fine arriviamo di notte anche 'sta volta! eh si, abbiamo camminato veramente bene nelle ultime 24h (fatte 195 miglia) e continuiamo a camminare a 7kt abbondanti di media. siamo a 81 miglia dall'arrivo quindi, anche 'stavolta, arriveremo rigorosamente di notte. c'è di buono che Salalah è un posto facile in cui atterrare, intorno non c'è niente, la diga è gigantesca, quella di un porto commerciale, quindi difficile mancarla...il nostro ETA ci vede arrivare intorno alle 3 UTC, se il vento molla un pochino magari arriviamo ai primi bagliori del giorno.
intanto siamo a 30 miglia dalla costa, che non vediamo, e oggi siamo passati a 1 miglio da un rimorchiatore d'altura che tirava una chiatta gigantesca con su delle gru, insieme a loro c'era un altra unità, il "sea lion", che sembrava militare ma non lo era. per radio ci fanno: "you know this is a bad area?". Yes, we know, we know...
non è che ci sia un traffico pazzesco da 'ste parti, anzi sembra piuttosto deserto. meglio così.
(anche)ieri notte abbiamo camminato di brutto e la bioluminiscenza era DA PAURA! bellissimo. tutto nero con i frangenti fluorescenti. ma mica poco....di brutto! succede così: quando plani sull'onda, lei frange all'altezza dell'albero (più sei veloce più frange indietro, diciamo) e appena c'è schiuma...c'è luce. LUCE, fosforescenza, fluorescenza...chiamatela come vi pare ma 'sta roba qui illumina letteralmente le vele! incredibile. la scia di deciBel nella notte è uno spettacolo affascinante di per sé, questa linea turbolenta e luminosa che si srotola a poppa per un buon 300 metri. tutto intorno è nero. il cielo è nero, le nuvole sono nere, l'orizzonte è nero (si distinguono tra di loro, sono neri differenti), poi ci sono le stelle. e poi c'è il mare. che fa luce. ovunque. ogni piccola ochetta o frangente ci sia a vista d'occhio lui, il mare, fa luce. è strano, non siamo abituati a vedere il mare che illumina, fa uno strano effetto quasi magico, bellissimo. guardare le vele illuminate dalla schiuma che c'è in planata è uno spettacolo affascinante, guardare la barca che naviga in questo scenario è uno spettacolo inebetente e inebriante.
anche i delfini c'erano, ieri notte.
s p e t t a c o l o !

oggi abbiamo anche trovato delle uova con cui fare delle splendide omelette...cosa vuoi di più?
ora che siamo scesi sotto le 100 miglia, siamo in fase d'atterraggio. la costa non si vede ancora (si vedrà stanotte) ma si "sente" che è lì, il vento diminuisce un pelo e ruota in poppa, sarebbe quasi da spi, ma viaggiamo a 7,2 e siamo in atterraggio, non si può mai sapere cosa si trova sotto costa. comunque se diminuisce ulteriormente è chiaro che daremo su il palloncino, no worries! ;-)

decibelli in atterraggio

***

----------
radio email processed by SailMail
for information see: http://www.sailmail.com

lunedì 15 febbraio 2010

6 giorno

..accipicchia, se camminiamo!
nelle ultime 24 h 175 miglia fatte, di cui 173 in avanzamento. tanta roba!
ormai ci mancano 268 miglia e arriveremo, probabilmente, mercoledì mattina all'alba o giù di li. nelle prossime 24 ore rischia che facciamo 200 miglia per via di un piccolo rinforzo di vento previsto nelle prossime 24h. e il bello è che la navigazione è quasi monotona, qui a bordo. pochissime regolazioni, vento disteso e stabile, pressione costante sulle vele, mare formato ma non scomposto...insomma, filiamo a 8 kt di media da svariate ore, C1P8 sempre ai comandi. è buffo quando è così, non c'è quasi niente da fare quindi si fanno tutte quelle cose che sono rimaste lì come in sospeso. pulizia del frigo, check cambusa, pulizia pozzetto (ma quella tutte le mattine), aggiustare qui e là, ordine in libreria, ordine a prua, ordine negli armadietti...c'è poco da fare, così si gioca a backgammon, si parla di Salalah e del passaggio che andremo a fare, si parla di Abo che verrà, sembra, con noi...si parla dei fusi orari e delle loro anomalie, si parla, si parla, si parla...
il cielo è molto limpido e piuttosto terso, l'aria è freddina e ormai, anche di giorno, ci vuole una felpa adosso. insomma si sente che stiamo salendo di latitudine e anche la stella polare è lì a ricordarcelo tutte le notti, ogni notte un pelo più alta della notte precedente. la polare, in sostanza, si trova sull'orizzonte a un'altezza pari alla tua latitudine. cioè: noi siamo a 15°N (a proposito abbiamo passato i 15°N!) quindi la polare sarà 15° sopra l'orizzonte, facile. la croce del sud fa più o meno lo stesso, ma al contrario e poi c'è qualche grado di differenza...'sta storia viene bene solo con la polare che infatti si chiama così mica per caso! la croce invece ogni giorno è più bassa e fra un po' sparirà del tutto. e chissà per quanto...
abbiamo anche passato i 60°E e quindi, ufficialmente, entriamo in zona pirati. tarataratara!!!!
non vediamo più di una nave al giorno da tempo perchè siamo un po' alti di rotta (apposta), ma nelle prossime 30 ore il traffico si intensificherà: ci sono tutti quelli che entrano ed escono dal corridoio di transito di Aden, l'IRTC.
un paio di giorni fa abbiamo visto un dhow, ma nulla più. peraltro in queste condizioni dubito che qualcuno possa seguirci, fare 10 nodi più di noi con 'sto mare su una barca con fuoribordo equivale a sfasciare la barca. infatti gli attacchi pirateschi sono molto intensi nel periodo di transizione del monsone, quando cioè c'è pochissimo vento (e pochissimo mare). questo è il momento dell'anno in cui ci sono meno attacchi perchè il monsone è al suo picco, motivo per cui siamo da 'ste parti, di 'sti tempi.
anche l'acqua del mare è molto più fredda. rispetto alla thailandia non c'è confronto: là era un brodo, qui quando fai la doccia alla mattina sullo specchio di poppa, col sole che ti acceca, l'acqua è ormai bella frizzante. ha anche cambiato colore, siamo tornati più sul blu, rispetto al tendenzialmente verdognolo asiatico.
i delfini, ieri notte, sono tornati a tenerci compagnia, ma la bioluminescenza non era pazzesca come qualche giorno fa.
della luna ancor non v'è traccia.
la penisola arabica non la vediamo ancora ma cominciamo a "sentire" la sua presenza
i pirati, per ora, non ci preoccupano per niente e ci auguriamo che continui ad essere così! (ogniuno nel suo mondo, non diamoci noia).
----
ecco, ho appena finito di parlare con luigi&silvana e gigi&irene, contatto radio perfetto stasera, propagazione ottima. gigi dice che a salalah incontreremo claudio&claire del Miaplacidus e di fare un po' il sopralluogo per loro, luigi&silvana portano i saluti a casa, a carlotta e i bimbi (come li chiamano loro. in realtà, lo sapete bene, sono bestie!). come sempre: prendi le informazioni di chi è passato prima di te e girale a chi passerà dopo di te. anche a questo serve una radio a bordo e in giro per mare è bello che ci sia gente così. sostanzialmente un'unica tribù, ma disgregata, alle volte inconsapevole di far parte della tribù, tutta da scoprire, molto eterogenea che parla tante lingue differenti, ma anche unita da alcuni valori, che magari non sai esattamente neanche quali sono, ma sono valori che, in qualche modo, ti legano da subito. In giro per il mondo in barca c'è anche qualche "tocco", ma sostanzialmente c'è un sacco di gente interessante...tante storie di vita non-ordinaria, molte delle quali più avvincenti di qualsiasi libro. tante amicizie nascono in un momento e rimangono in sospeso, ad aspettare il momento successivo, magari per anni. poi, quando meno te lo aspetti, zac...come se dalla volta precedente fosse passata solo qualche ora...

decibelli (quasi) in arrivo

***

----------
radio email processed by SailMail
for information see: http://www.sailmail.com

domenica 14 febbraio 2010

5 giorno

altra notte, altro giorno.
ormai tutto ha preso il suo ritmo e i vari eventi della giornata si susseguono naturalmente, in un ordine prestabilito che permette ancora qualche piccola variante.
stanotte abbiamo camminato di brutto, nelle 24h abbiamo macinato 176 miglia. ora (12:24 UTC) siamo a 441 miglia dall'arrivo e potremmo essere lì mercoledì in giornata, se l'aria continua così, e sembrerebbe volere continuare dalla meteo presa ieri sera. rischiamo di arrivare in 8 giorni, di giorno! ma è ancora presto per dire...
ieri notte ha fatto proprio freddino. il paille non era più sufficiente, doppio paille e bevande calde nella notte, il tutto a 15° N, beh, si...effettivamente, fa un po' strano anche a noi. intanto cominciamo a capire e conoscere meglio questo monsone. il vento freddissimo vien giù dall'himalaya fin qui, richiamato dall'evaporazione in atto ai tropici e quindi ecco 'sto vento freddo (non gelido ma decisamente freddo) che aumenta e diminuisce a seconda del calore del mare (al pomeriggio/sera/notte massimo della differenza di temperatura=> max del vento; mattina fino a dopo pranzo minimo), con il pomeriggio si copre di nuvolette grigie che, puntualmente, di notte spariscono. bello questo monsone! ci sta regalando un vento molto steso e costante, mai troppa aria, mai troppa onda, e la barca viaggia come un treno con una mano alla randa e genoa o trinca, a seconda se giorno o notte, per via della temperatura dell'acqua, come si diceva poco fa...
stamattina quindi via la trinca, su il genoa e...via anche 7 pesci volanti che nella notte sono saltati in coperta.
ogni onda partono a bizzeffe, scappano da un presunto predatore (noi) alla cieca: escono dal mare e volano via per 2 o 300 metri, poi si ributtano in acqua. o la va o la spacca. ogni tanto sbagliano direzione e atterrano in coperta (puzzano da morire!) da noi. nel Bengala ce n'erano davvero tantissimi, partivano a centinaia, ogni onda. qui nell'arabico ce n'è ma di meno, partono a dozzine e non da tutt le onde, diciamo.
ieri notte bioluminescenza da paura! era tanto tempo che non la vedevo così! vele illuminate dal mare, mentre la barca si apre la strada nella spuma illuminante. deciBel che lascia una scia persistente dritta a poppa, i frangenti fluorescenti...che storia! bellissimo. peccato i delfini non si siano fatti vedere neanche oggi...vabbè.
da oggi diamo la ns posizione anche a MARLO, così sono due gli organismi ufficiali a seguirci, oltre che l'io net e gli italiani (grande laguna lo sentiamo tutte le sere benissimo, anche danilo del morgana fermo nel tirreno). fanno 4 appuntamenti e 4 position report. basteranno? direi di sì.
certo che se non ci fosse 'sto problema dell'iridium...con 'sto vento...verrebbe voglia di tirare diretti su Aden o anche oltre...ma vabbè, ci fermeremo a salalah. c'è già gente che ci aspetta (oddio mi viene l'ansia!).
oggi abbiamo giocato un paio d'ore col gennaker, ma poi non facevamo un buon angolo e quindi continuiamo in quest'andatura, bolina larghissima, che ci fa correre davvero forte, tra una rollata e un'altra.
il traffico navale è diminuito di brutto, negli ultimi due giorni avremo visto si e no 3 navi, settimana scorsa un altro po' bisognava chiedere permesso...da ieri ci sono due sule che passano a darci il buongiorno e la buonasera, sembra una coppia. è buffo perché, in qualche modo, tengono compagnia. loro guardano noi curiose e noi studiamo loro con la stessa curiosità. ma che ci farnno 'sti qua, qua in mezzo al mare?
boh?
deciBelli a tavoletta
***
----------
radio email processed by SailMail
for information see: http://www.sailmail.com

sabato 13 febbraio 2010

4 giorno

..poi, alla fine, ieri sera il cielo si è aperto e il vento è andato, man mano, affievolendosi. questo fino a stamattina che andavamo di nuovo con randa piena e genoa. sembra che con lo scaldarsi il vento aumenti e vicevera, infatti ora che è pomeriggio siamo di nuovo con una mano alla randa e trinchetta piena, bolina abbastanza larga ma non troppo, una ventina di nodi e deciBel che corre a oltre 7.6 di media impeccabilmente portata da C1P8. 'ste ultime 24 ore sono state proprio un bell andare. abbiamo fatto 168 miglia e, ormai, ce ne mancano 614 all'arrivo, quindi abbiamo passato la metà strada.
oggi non c'è davvero nulla da segnalare in particolare e questo è il segno che siamo di nuovo dentro il ritmo al 100%, le giornate hanno ricominciato a scorrere velocissime. sempre alba, sempre tramonto. ieri notte turno con doppio paille, per quanto era fresca l'aria, in compenso oggi è una favola: sole e aria fresca...roba da ustionarsi, ma meno male che ormai la ns pelle si è già colorata e abituata a questo sole.
insomma, il famoso vento che ci volevamo andare a cercare l'abbiamo agganciato. probabilmente resteremo attaccati ancora un paio di giorni, poi sotto l'Oman è facile che molli parecchio. se tenesse così, fra 4 giorni siamo a salalah e stavolta prima di notte (ma è difficile che tenga così per altri 4 gg!).
ieri sera il nostro iridium ha dato un piccolo segno di vita, ma solo per dire: phone breakdown - bring to specialist. beh, bravo l'iridium! con un paio di settimane di ritardo ci dice che è rotto, maddai....non ce n'eravamo accorti.
invece, nel frattempo, ho aggiustato la chitarra...tutto perfetto senonchè non trovo il diapason, tiro il mi alto un po' troppo e TOC, mi si rompe la corda. shit! a 'sto giro siamo poco fortunati con la chitarra, era l'ultimo set di corde rimasto a bordo. A Salalah andremo a cercare anche delle d'addario 0.10...

ogni mattina sentiamo (male) l'IO net e gli forniamo la posizione in codice (rimango perplesso di questa pratica)
tutti i giorni mando una mail al UKMTO di Dubai, che ci monitora ma non ci risponde (MSCHOA ha detto di appoggiarci a UKMTO)
tutti i giorni abbiamo l'apputamento radio con gli italiani (13:30 UTC) a cui fornisco la mia posizione in chiaro
dopo gli italiani proviamo a mandare le mail via sailmail e quando la propagazione è ottima proviamo anche a mandare una foto sul blog.
mentre facciamo saimail riceviamo le previsioni del vento coi grib e decidiamo la rotta da tenere nelle 24/48 ore successive...
praticamente dalle 12:30 UTC, ora in cui comincio ad accendere il computer, a quando abbiamo finito e metto via l'attrezzo passano due ore. le ns due ore di tecnologia e contatti col mondo (e motore acceso)
oltretutto non sentiamo neanche il notiziario radio perche RAI international ha chiuso. Una volta faceva parte dei piccoli appuntamenti di bordo, quello con il notiziario radio del tuo paese. Francesi, inglesi, americani, tedeschi...hanno tutti la loro radio da ascoltare con le notizie, gli italiani non ce l'hanno più, anche questo finito.
ieri sera super contatto radio con gigi e irene (si fermano un'alta settimana alle maldive) in cui apprendiamo che a salalah troveremo il Miaplacidus con su Claudio e Claire, anche loro risaliranno il mar rosso. l'avevo detto io che si continua a incontrare amici, qui in giro per il mondo...

a bordo si pensa e si ripensa per risolvere 'sta cosa dell'iridium da recuperare a salalah (ma non ancora spedito per problemi logistici greci, sostanzialmente)e sembra che la soluzione migliore veda Abo salire su un aereo (con l'iridium e 2 set di corde d'addario acustica 0.10 nel bagaglio a mano), raggiungerci a Salalah e imbarcarsi con noi...ma cominciamo a mettere le mani sul dannato telefono...

intanto abbiamo tirato in dietro di un'altra ora l'orologio di bordo, ormai il sole sorgeva alle 7 e mezzo...eh sì, abbiamo passato il 65° meridiano, quando siamo partiti dalla thailandia, neanche 20 gg fa, eravamo sul 98°, 33° di longitudine più a est...33° di delfini che oggi non si sono fatti vedere.

deciBelli a metà strada

***

----------
radio email processed by SailMail
for information see: http://www.sailmail.com

venerdì 12 febbraio 2010

giorno 3

..alla fine abbiamo agganciato l'aria da NE, il rinforzo.
ci sono 20 kt di bolina larga e filiamo a oltre 7 nodi di media, sotto genoa e randa con una mano. questo colpetto di monsone, aria ghiacciata che viene giù direttamente dall'Himalaya, ha ricoperto il cielo di nuvolette scure. niente di minaccioso, solo che è tutto scuro e grigetto, la temperatura è scesa notevolmente e abbiamo su i paille, da quanto è fresca quest'aria.
ogni tanto, all'orizzonte, si vede qualche nave, oggi il primo dhow
i delfini continuano a tenerci compagnia, più e più volte al giorno da quando siamo partiti. giorno e notte. è bello sentirsi scortati da questi simpatici giocherelloni. da quando siamo partiti non facciamo che vedere stenelle ma oggi i primi tursiopi.

i numeri di oggi sono:
mancano 775 a salalah
fatte 497, nelle 24h 158

ecco
per oggi è tutto
qui siamo tutti storti e non siamo proprio comodissimi al computer...
(stasera mi sa che mangeremo seduti per terra, come si fa di solito in questi casi)

decibelli rinfreddoliti

***

----------
radio email processed by SailMail
for information see: http://www.sailmail.com

giovedì 11 febbraio 2010

giorno 2

buongiorno!
ecco i ns numeri di oggi:
fatte dalla partenza 330 miglia, di cui 317 in avvicinamento.
nelle 24 h fatte 139 miglia.

..ieri sera notte splendida e, nonostante ci fosse poca aria, deciBel ha viaggiato sempre sui 6 o 7 nodi, un bell'andare.
si, fino a quando non ci siamo infilati in una rete! shit!
proprio così...c'erano delle luci molto deboli e lontane che improvvisamente sono risultate essere molto deboli e vicine e la barca da 7 è passata a 0, la rete tesa nella chiglia. shit!
arrotola il genoa, giù la randa (con la barca immobilizata in poppa che continua a strambare di qua e di la) e da quel momento in poi le onde che sbattono sulla poppa non ve le racconto neanche...
comunque...alla fine siamo riusciti a liberarci senza bagno e deciBel è ripartita a 7 nodi, come prima.
abbiamo dovuto tagliare la rete, mi spiace per i tipi ma che diavolo ci fa una rete a pelo d'acqua in mezzo al mare arabico??? senza neanche i suoi padroni in giro. rete pelagica ignorante in polipropilene, ci siamo fatti un mazzo così a tagliarla, mentre le onde sullo specchio di poppa ci hanno fatto fare il bagno, anche senza essere scesi in acqua.
chiaramente questo genere di cose accade SEMPRE di notte. comunque è andata bene, niente paura solo una bella scocciatura di un paio d'ore e le mani un po' indolenzite.
stamattina il vento molla ulteriormente e così tiriam su il gennaker, per poi rimettere il genoa tre d'ore dopo.
ecco
ora si avvicina l'imbrunire, il tramonto, le birrette in pozzetto, il motore (per fare batterie per la notte), l'apputamento con gli italiani, le mail, la meteo...direi che siamo rientrati velocemente nei ritmi di bordo. con C1P8 ai comandi (ammazza, quanto è bravo!) è tutto molto più facile.
io mi sono appena fatto tre ore di pennica pomeridiana matteo è lì che impasta il pane (a questo giro matteo è il piccolo fornaio di bordo).
morale di bordo ottimo, cielo pulito con qualche nuvoletta di quelle che ci piacciono a noi (quelle da dorsale, per intenderci), barca lanciata a 6.7 di media verso salalah, speriamo di aver agganciato il vento....

altro giorno-altra notte

***

----------
radio email processed by SailMail
for information see: http://www.sailmail.com



mercoledì 10 febbraio 2010

giorno 1

ecco fatto: prima notte e primo giorno in mare.
ad adesso (12:23 UTC) abbiamo fatto 194 miglia, di cui 188 in avanzamento, ce ne mancano 1067 a Salalah.
la notte scorsa è stata splendida: non una nuvola in giro, stelle ovunque, la croce del sud in poppa, la stella polare quasi in prua, non troppo vento, la barca che avanza a 6 nodi aprendosi una nuvola di luce nell'acqua, da quanta bioluminiscenza c'è, C1P8 impeccabile, l'ultimo spicchio di luna che nasce poco prima dell'alba...bellissimo. i delfini visti di notte in queste condizioni sono uno spettacolo in "negativo". mi spiego: normalmente il delfino lo vedi quando salta fuori, giusto? magari lo intravedi mentre sta sotto. di notte senza luna e con tanta bioluminiescenza tu il delfino lo vedi quando è sott'acqua. lo vedi perfettamente, avvolto da questa nuvola di luce magica, poi salta fuori dall'acqua a respirare e per un attimo non lo vedi più (o al massimo lo intravedi), poi zac in acqua ed ecco di nuovo il delfino...
devo dire che la vita a bordo, da quando timona C1 è cambiata notevolmente. finalmente si riesce a fare anche altre cose che non siano solo il portare la barca. così ho anche trovato il tempo di aggiustare la chitarra, oggi. sì, qualche giorno fa vado a prenderla per cambiarle le corde e...orrore...si è scollato il ponte. quindi oggi grande operazione di scartavetra e incollaggio ponte con colle di bordo, così come pulizia e manutenzione di tutte le meccaniche. la chiatarra in questione è del 1998 e mi ha seguito su quasi tutte le barche su cui sono stato, ha fatto tante tante miglia questa chitarra. povera, l'ambiente marino non è certo l'ideale per una chitarra ma lei ce la fa lo stesso e da quando c'è deciBel, vive a bordo. anche lei ha chiesto un po' di attenzioni questo giro. se le merita, del resto...
qui il vento è in leggero calo, stanotte sempre NNE3 e adesso scende spesso a 2 (max 10kt), non c'è manco un'ochetta in giro, ma avanziamo lo stesso a 7kt di media con una corrente a favore che ci siamo andati a beccare. queste traversate con poca aria si fanno stando molto attenti alle correnti, rimanere attaccato alla corrente giusta può essere determinante, in indiano più che mai.
"free spirit" non si sente più. ne in VHF ne in radio, credo non abbiano l'SSB. all'appuntamento con l'I/O net di stamattina abbiamo dato la ns posizione in codice ('sta storia continua a sembrarmi un po' 'na cazzata, ma vabbè), tutto ok, nessuna barca ha avuto nulla di particolare da segnalare. un po' noiosetto 'sto appuntamento radio qui, molto più divertente è l'appuntamento serale con gli italiani. Grande laguna (dall'italia) e luigi (dalla malesia) si sentono meglio di tutti, ma arrivano anche danilo del morgana (da qualche parte in lazio) che fa le prove con le sue antenne, oltre a danilo e monica del falabrach. gigi e irene sono troppo vicini e non li sentiamo ma partiranno, credo, il 18 da Male quindi potrebbe anche essere che non ci becchiamo proprio, ma ci sentiremo, ci sentiremo, magari ci becchiamo anche, alla fine. la cosa buffa di 'sta vita da giramondo è che incontri sempre qualcuno, da qualche parte, che conosci. ma questo l'ho già detto, se non sbaglio...

ecco. qui è quasi il tramonto, ora ci stappiamo una birretta (le sei casse dalla partenza sono diminuite non poco), ci facciamo una partita a backgammon, ci studiamo la meteo, ci prepariamo ad affrontare la ns seconda notte di navigazione e stasera zuppa di zucca in pentola a pressione (che nel frattempo si è rirotta ed è stata riaggiustata)

decibelli casalinghi

***

----------
radio email processed by SailMail
for information see: http://www.sailmail.com

martedì 9 febbraio 2010

dB alla fonda a Uligamu, Maldive

PARTITI!

pos 7°35'N 72°25'E
Partiti @ 11:45 local time

..ieri sera serata in spiaggia con quelli delle altre barche e coi tipi del luogo (Imad e tutto il suo entourage). BBQ-pesce e carne-tutti portano qualcosa, questa la formula.
bene, abbiamo chiaccherato un po' con tutti tranne che con l'olandese solitario di "Johanna" che alla fine, stanco di litigare col suo alternatore, ha deciso di non venire.
ho scoperto che la bella barca dell'olandese è un Van de Stadt 47, non mi sbagliavo è proprio una bella barca! Hans e (non mi ricordo già più il nome di lei) partiranno diretti su Aden giovedì, insieme al dream keeper (la coppia americana) che invece va a salalah. si parla di tutta 'sta storia del passaggio, dei pirati...e tutti convengono che la cosa migliore da fare (che per altro è quello che hanno fatto tutti, quest anno) è passare sottocosta allo Yemen in un gruppo autogestito, in contatto con tutti quelli del I/O net, a sua volta in contatto con le autorità. comunque si vedrà aul posto come faremo.
vabbè, finita cena si torna a bordo e si tira su il dinghi in coperta, così il giorno dopo sarà asciutto.
il flusso di aria da N che si è instaurato in queste ultime ore ha fatto girare le barche alla fonda e nell'atollo entra un po' di risacchna da N...le barche ballano all'ancora, sembra quasi che abbiano voglia di partire! stanotte dormiamo rollando e beccheggiando...ultima notte alle Maldive.
al mattino colazione, sgonfia il tender, ultimo bagno e si parte (insieme a Free Spirit, il catamarano con su Amy). alle 11:45 locali usciamo, randa e genoa, si trova subito il miglior compromesso tra velocità e rotta, si mette C1P8 ai comandi (quanto timona bene, mannaggia!) e ci lanciamo verso Salalah. dB in assetto da crocera sale a 6kt di media "dentro" questo NNE 3 (10-15kt), il mare adesso che siamo a 41 migia dalla partenza è molto più ordinato di prima, si vede che sotto agli atolli ci sono correnti strane...
Ah già, mentre partiamo c'è una barca che arriva...BINGO! (il nome della barca) ha su un solitario, noi partiamo lui aspetta di venire ad ancorare dove eravamo noi (che era proprio un buon posto), ci salutiamo e via.
con l'I/O net l'appuntamento è al mattino, ogiuno di noi da le posizioni in codice, quindi non scriverò più qui le posizioni (sennò tutto 'sto sbattimento sarebbe vano), le manderò a carlotta. in realtà 'sta cosa servirebbe (ammesso che serva a qualcosa, ho i miei dubbi a riguardo ma lo faccio lo stesso) nel golfo di Aden vero e proprio, ma cominciamo da ora che ci avviciniamo in zona cesarini e così ci abituiamo anche a usare 'sto sistema di position report. ogni giorno vi dirò quanta strada abbiamo fatto e quanta ne manca.
fra poco saremo in radio a sentirci con gli italiani (ci sono luigi, danilo e monica, grande laguna e altri che ancora non copiamo bene, ma so che c'è anche andrea del maistracc in frequenza, magari quando ci si apre la propagazione riusciremo a sentirci...
ormai le Maldive non si vedono più da ore, così come free spirit: loro andavano più poggiati e più veloci di noi, secondo me erano sui 10kt, noi stiamo più alti di rotta per andarci a beccare il rinforzo e il salto di vento prima e per arrotondare l'ingresso nella zona "hot". il sole è appena tramontato, comincia la ns prima notte in mare, fra poco motore-batterie-SSB-mail...

i decibelli ripartiti

***

----------
radio email processed by SailMail
for information see: http://www.sailmail.com



lunedì 8 febbraio 2010

ultimo giorno a Uligamu

uligamu, maldives
(3° giorno di sosta)

bene, eccoci qui.
oggi siamo riusciti a fare nafta e acqua tramite il tipo a terra (un certo Imad, molto efficiente, disponibile e cortese) che ci ha fatto arrivare un doni (lo stesso che ha portato Marco l'altro giorno) carico di taniche di acqua e nafta alle 9 del mattino, come pattuito. tramite lo stesso Imad (che fa un po' da agente) abbiamo fatto i documenti di uscita e la spesa. tornati bordo si tira su l'ancora e si esce a fare i giri di bussola del nuovo elettrico per un'oretta, così domani sarà tutto in forma. speriamo perchè c'è ancora un piccolo bug a livello software. presto lo sistemeremo. aspetto un dettaglio di programmazione dai tipi Raymarine.
stasera si va in spiaggia con le altre barche a fare 'sto BBQ, vedemo un po' quali saranno le impressioni reciproche, fatta la dogana abbiamo dritto a stare qui ancora una notte e scendere anche a terra! come sono rilassati da 'ste parti.
la coppia americana viene su per il mar rosso ma partirà tra qualche giorno, farà il mediterraneo in estate e traverserà l'atlantico in novembre...
l'olandese solitario ha un problema all'alternatore e così partirà un giorno dopo., staserà ci racconterà di sicuro.
domani siamo "free spirit", il catamarano americano con su Amy, "Alexandra" (l'altro olandese di cui ancora non abbiamo visto la tipa) e noi.
Nel frattempo si è instaurato un flusso da nord, poca aria ma un flusso dichiarato. stringeremo mure a dx il più possibile che, tutto sommato, quando c'è poca aria (5-7kt)non è male che sia un po' sul muso e aspetteremo che il vento, rinforzando, giri gradualmente a NE, come fa di solito in questi casi da queste parti.

vi faremo sapere.

----------
radio email processed by SailMail
for information see: http://www.sailmail.com

domenica 7 febbraio 2010

fermi a Uligamu

Uligamu, Maldives

è così: siamo fermi qui a sistemare le cose di bordo.

appena arrivati abbiamo attaccato C1, ieri abbiamo installato l'elettrico e oggi abbiamo regolato di nuovo l'albero, stiracchiato da queste 1700 miglia (le sartie sono nuove di pacca, cambiate a Phuket) in cui abbiamo trovato un po' di tutto, ma mai ventone. A Matteo l'ho già detto, sostanzialmente lo ri-regoleremo a ogni grande tappa e quando saremo arrivati in mediterraneo sarà finalmente a posto.
è sempre così quando molli la barca per un anno o giù di lì: quando torni cominci ad aggiustare tutto e quando tutto è a posto sei pronto per scendere. bisognerebbe riuscire a rompere questo meccanismo vizioso, in qualche modo. poi in barca funziona così: le cose non si rompono mai subito, aspettano un paio di settimane o anche più, così tu ti dici "ok, tutto a posto", parti...e te la prendi in saccoccia! noi abbiamo tutto quel che ci serve, qui a bordo, per far fronte a una vasta tipologia di problemi e problemucci...ma non si può mai avere tutto.

qui, alla fonda con noi, ci sono altre 4 barche e vengono tutte verso Salalah/Mar Rosso. partiremo da qui in 3 martedì mattina, il giorno dopo partiranno le altre due. è buffo...si respira un po' questo clima bizzarro ma piacevole...ci sentiamo gli ultimi della stagione ad attraversare e probabilmente è proprio così!
Marco è partito ieri e sul suo passaporto il timbro dell'uscita ha esattamente la stessa data dell'uscita dalle Maldive col Kiribati, quindi siamo proprio "in time". ieri sera e oggi, finalmente, un pochino d'aria (10-15kt) ci ha fatto sperare per la traversata verso Salalah, gli utlimi due giorni non si muoveva una foglia!(il monsone sembra umido e stanco)
sul catamarano americano che si è ancorato ieri qui vicino a noi c'è una tipa, Amy (from SA) che ha riconosciuto Marco che partiva sul doni (barca da pesca locale, l'equivalente del ns gozzo). Al Vuda point (a Fiji) si erano conosciuti ed aveva passato qualche giorno coi ragazzi del Kiribati. anche questa è una cosa ricorrente: ovunque tu vada troverai sempre qualcuno che hai conosciuto da qualche parte, o amico di amici, con cui si instaura subito una strana amicizia, come se ti conoscessi da molto tempo. Comunque...ma ti pare che qui a Uligamu, arriva un catamarano di notte, la notte dopo il nostro arrivo, tra tutti i posti che ci sono si ancora qui vicino a noi, a bordo c'è una che è stata sul Kiribati, riconosce Marco ma no può salutarlo perchè sta facendo dogana, e lo vede partire sul doni? Ha senso 'sta roba qui?
Quando sei in giro, vi dirò, è quasi la regola.
così alla fine si chiacchera e si fà serata con lei. ci ha raccontato dell'andazzo a bordo del Kiribati (che per altro conosciamo molto bene) e del suo giro del mondo. a 23 anni sta finendo il suo giro del mondo in barca, girando sulle barche degli altri, bel colpo. poi andrà all'università in inghilterra. brava Amy! (mi ricorda un po' me, che a 24 anni ero proprio da queste parti del mondo).
Poco avanti a noi, c'è un solitario olandese sulla sessantina. l'abbiamo incontrato a terra che si lamentava benevolente del fatto che, siccome è solitario, non lo vogliono nel convoglio per Aden. no comment! si parla un po' insieme e poi il tipo molto tranquillo e sciallato, con due occhi azzurri vispi olandesi torna verso il suo dinghi. ha l'andatura tipica di chi è stato molto per mare.
Perloppiù ci sono pensionati, in giro per il mondo. 60-70 anni è la tipica età delle persone che si incontrano per mare. poi c'è qualche giovane, e devo dire che negli anni ci sono sempre più giovani in giro per mare (EVVIVA), e qualche coppia sui 40-50. Ovviamente l'età non è assolutamente una determinante in queste relazioni sociali di giramondo. Fai amicizia con la gente più bizzarra che esiste, alle volte. La coppia americana sul bellissimo Pacific Seacraft ci ha dato il benvenuto al ns arrivo e ci ha prestato le brugole in pollici per riparare C1. L'altro olandese ha una barca molto bella (che non conosco) e martedì sarà uno della banda ma forse va ad Aden diretto..bah, come al solito si vedrà.
Stasera in radio, all'appuntamento con gli italiani, abbiamo sentito il falabrach. come spesso accade non ci conosciamo ancora, ma ci parliamo per radio. ci conosciamo per radio, diciamo. un giorno ci incontreremo con le barche da qualche parte, garantito al 100%! Danilo e Monica sono arrivati ad Aden, tutto bene, tutto tranquillo. era un gruppetto di barche partito per i fatti propri. c'è un altro convoglio grosso che parte il 18, ma non abbiamo ancora deciso se andare con altre barche per i fatti ns o seguire il convoglio. magari facciamo il passaggio insieme al solitario olandese Hans (che ne convoglio non lo vogliono), molti fanno un mini convoglio per i fatti propri, dalle 3 alle 5 barche. vedremo a salalah cosa fare, seguiremo il nostro istinto, come in mare cerchiamo di fiutare il vento e la rotta migliore, a salalah veremo che strada scegliere. per ora raccogliamo informazioni e pareri, ma nessuno è molto preoccupato (ma tutti ne parlano).
stamattina bagno con le manta che girano attorno a deciBel, ogni tanto spunta una tartaruga. il reef sotto di noi è bello e abbastanza ricco, ogni tanto un tuffo ci rinfresca le idee e ci regala straordinarie visioni subacquee. ma solo ogni tanto, perchè stiamo veramente facendoci un mazzo tanto, qui a bordo!
domani mattina arriveranno nafta e acqua. poi micro spesa, documenti di uscita. alla sera BBQ sulla spiaggia con gli altri dell'ancoraggio, ci conosceremo e parleremo di questa rotta che andiamo a fare comunque tutti noi, insieme o no.
martedì mattina: GO!

dB clear-out

***

----------
radio email processed by SailMail
for information see: http://www.sailmail.com

sabato 6 febbraio 2010

arrivati a Uligamu, Maldive

pos 7°05',10 N 72°55',09 E
Uligamu, Haa Alifu, Ihavandhippolhu Atoll, Maldive
WOW!
eccoci qui

alla fine, come previsto, siamo arrivati a motore, alle 3 di notte con la luna che stava sorgendo.
mare calmo, passe facile, maxsea precisissimo...la luna fa abbastanza luce da lasciarci indovinare dove si nasconde il reef, vediamo altre tre barche alla fonda, ancoriamo su 12 mt di fondo non troppo lontano da loro, come uccelli migratori di speccie diverse che si ritrovano per caso in un posto a riposare insieme, a fare tappa. ci facciamo due ultime birrette per festeggiare l'arrivo e cercare di capire il posto, per quel che si può da qui, poi ci mettiamo a nanna.
barca aperta, ferma immobile alla fonda, aria fresca che entra dentro...stanotte si riposa anche lei.
al mattino, mi sveglio con il VHF che ci chiama gracchiando: è la dogana: oggi è venerdì, ci dicono, e quindi prima di oggi pomeriggio di fare l'entrata non se ne parla. ok, grazie. (si torna a nanna)

colazione sciallata in pozzetto (col pane fresco fatto da matteo il pomeriggio prima di arrivare, mentre eavamo a motore) ad ammirare il paesaggio con la luce del giorno, bagno con maschera di bordo, poi ci spostiamo e andiamo ad ancorarci meglio. quando arrivi di notte in un posto che non conosci, cerchi un posto ok, magari stai un po' più lontano degli altri, ti metti in un posto tranquillo e poi, all'indomani, vedi dove sei finito, in sostanza. se c'è bisogno ti sposti. se conosci non c'è bisogno, di solito. quando non conosci ti metti direttamente in un posto che sai già non sarà il tuo posto. è una sosta in st-by all'ancora.
altro caffè e, in attesa della visita della dogana, attacchiamo C1 (finiremo al tramonto) che ora è in forma più che mai. gli abbiamo fatto proprio un bel lavoretto, siamo certi che saprà ricambiare la cura che abbiamo avuto di lui, così come ci ha fatto pagare il fatto di averlo trascurato un pochino.
dogana che intanto arriva e, mentre continuano i lavori su C1, facciamo l'entrata. abbiamo dritto a 72 ore di sosta, non possiamo muoverci con la barca ma col dinghi possiamo andare dove ci pare. quindi, nei prossimi giorni, magari anche qualche bagnetto ci sta. due ragazzi americani di una barca arrivata qui qualche giorno fa ci danno il benvenuto e due dritte, poi ci indicano dove sono le mante e i delfini che, pare, passano molto vicino alle barche, al mattino presto. questi ragazzi faranno la nostra stessa strada: salalah, aden, mar rosso, mediterraneo.
Uligamu è un po' un crocevia nell'oceano indiano. molti si fermao qui, è uno stop tattico non indifferente. è bello e comodo come posizione così qui c'è gente che scende dal rosso, che va verso il rosso, che va verso il Sud Africa...chi passa per l'indiano è difficile non si fermi qui. la dogana ci chiede "which way you're going", che la dice lunga. alle nostre domande sui pirati ridono e dicono che non credono che i pirati siano interessati a barche così piccole. ved? la pensano come noi: che gliene frega ai pirati di noi?
fatta la dogana, Marco va giù a terra in esplorazione. quindi, tra le altre cose, tira fuori il gommino, gonfialo, mettilo in acqua. poi smonta il carburatore del fuoribordo perchè è un anno che non lo accendi, metti su il motore e vai.
tornato, si è già organizzato per prendere una barca, un doni, che lo porterà a un'isola qui vicino (dall'altra parte dell'atollo) da cui prenderà un aereo per Male, dove dormirà a bordo di Gigi e Irene (che abbiamo sentito per radio l'altra sera), che sono lì e il giorno dopo prenderà l'aereo che lo riporterà a casa. Marco ci lascia e si sentirà la sua mancanza a bordo. é vero che avremo i due piloti in grande forma (domani attacchiamo con la sostituzione dell'elettrico), ma comunque saremo in 2 e sarà diverso...
alla mattina, in radio, siano connessi con l'IO net e sentiamo tutte le news che c'è da sapere insieme alle posizioni delle barche che stanno facendo aden proprio adesso, siamo connessi con gli altri giamondo. alla sera in radio ci sono gli italiani, si risentono amici di vecchia data e voci nuove ancora da conoscere.
il bagnetto del pomeriggio fine lavori è un toccasana, deciBel è ancorata in 5 mt di sabbia bianca, ma sotto di lei c'è il reef, sul'orlo del "tombant" esterno, proprio dove si dovrebbero vedere le mante...comunque i coralli stanno in forma e il colore e la trasparenza dell'acqua sono cambiati molto rispetto alla thilandia.
domattina alle 8 marco si metterà in moto. acqua e nafta ce li portano domenica. lunedì faremo l'uscita, sperando si alzi un po' d'aria...

----------
radio email processed by SailMail
for information see: http://www.sailmail.com

giovedì 4 febbraio 2010

10 giorno

10° giorno di navigazione
pos 6°59'N 74°E
mancano a uligamu 65 miglia
fatte nelle 24h: 200 miglia!
fatte in avanzamento nelle 24h: 197! (media 8.2)

.ieri alla fine siamo andati da dio! guardate un po' che numeri...come previsto, uscendo dal golfo di Mannar, anche se eravamo già belli fuori, il vento ha piano piano mollato (via trinca e su genoa), sempre più (via la mano alla randa) fino a stamattina quando, appena si è svegliato matteo, abbiamo dato spi, poi molla ancora (giù spi su gennaker), poi ancora (randa, genoa e motore)...eh si, come previsto il vento ci ha mollato a un centinaio di miglia dall'arrivo, quindi arriveremo di notte, come al solito. il mare è molto calmo, c'è un residuo di onda lunga che viene da lontano al giardinetto che ci spinge non poco e appena una bava di vento, riusciamo a tenere le vele gonfie a malapena solo per l'aiuto del motore a 1600 giri. abbiamo un po' di corrente a favore (questo dalla partenza, ci siamo piazzati nella corrente apposta!) e navighiamo ora a 7 nodi. forse si sta alzando qualcosina...
da un paio di giorni abbiamo "fatto la piega". ora vi spiego: la carta nautica della traversata è sempre lì aperta sul tavolo da carteggio, ma tutta intera non ci sta mai, quindi la si piega a metà. dopo un po' che si è in navigazione un giorno si passa la piega e tu vedi tutto d un tratto tutto quello che c'è di là, cambia la tua visuale. è uno di quei mille piccoli eventi che caratterizzano la giornata di navigazione. c'è la metà strada, il record delle 24h, la piega, le prime 1000 miglia, le ultime 100 (le più lunghe, sempre), la giornata più lenta e così via. sempre nel malsano tentativo di pensare di riuscire ad avere dei valori in mano abbastanza attendibili da poter fare previsioni precise sugli atterraggi. tutto inutile, ma questi numeri comunque raccontano in qualche modo le nostre giornate di navigazione.
oggi giornata di pulizie a bordo. motore acceso=corrente. quindi inverter e aspirapolvere, birrette ghiacciate, radar (anche se non ci serve ma così intanto si abitua) e....l'elettrico?
niente. l'elettrico ci sfotte. è li acceso e bloccato. qualsiasi cosa facciamo non cambia nulla (fa sempre così). poi a un certo punto decide di funzionare, cambia il display e da quel momento può andare avanti parecchio. comunque è peggiorato parecchio l'elettrico. a uligamu lo mettremo in pensione, ha lavorato abbastanza, tutto sommato, e noi avremo bisogno di un pilota che se schiacci funziona, senza manfrine. come vi dicevo ci fa i dispetti: tutta la notte ha timonato C1P8 e l'elettrico era lì acceso "ready", quando ha mollato del tutto l'aria lui si è bloccato su quel dannato "C002" che vuol dire che non va. quindi si timona a mano sotto il sole, C1 non ce la potrebbe fare nemmeno nella forma migliore, questo è il tipico lavoro da elettrico. e lui ci sfotte...
sole alto e forte in un cielo libero, ecco un cielo da Maldive finalmente, ci eravamo un po' stufati di tutta la pioggia e i temporali che ci hanno accompagnato per gran parte del tragitto. comunque essere qui, nel bel mezzo dell'oceano indiano, col tempo che c'è di volta in volta è una cosa molto speciale. siamo davvero immersi negli elementi, in balia di forze molto potenti, noi siamo molto piccoli su 'sto pianeta liquido. i panorami sono sempre molto molto intensi. anche un temporale molto minaccioso, visto in tutta la sua grandezza, visto in azione in un posto in cui non ci saranno altri testimoni che tu e lui, è un evento che lascia sempre qualche stupore per l'immensa quantità di energia che c'è dentro a 'sti elementi. anche il mare, quando ci si mette, non scherza, vi assicuro! quindi magari hai anche un po' paura, ma la manifestazione dell'evento in tutta la sua grandezza, anzi tu completamente dentro a questa storia di elementi, è davvero qualcosa di incredibile. mistico? may be...
ieri sera abbiamo anche beccato, finalmente, l'appuntamento radio con gli italiani. Ho sentito Luigi e Silvana (in Malesia), una barca nel golfo di Aden, qualcuno ai Caraibi e Grande Laguna (dal veneto), solito casino italiano in radio. e stamattina fatta la IO net (Indian Ocean), un appuntamento radio in inglese in cui ci sono quasi tutti quelli che navigano in indiano, solito ordine in radio fin esagerato. ci si passa le posizioni le informazioni e ci si fa sicurezza (per quel che si può) tra di noi. abbiamo fatto il check in e da oggi ci chiamano loro, quando lasceremo Uligamu forniremo le posizioni cifrate, in modo che qualche furbetto non possa capire dove siamo sentendo in radio sulla stessa frequenza. In questa zona del mondo si fa così, purtroppo.
al tavolo da carteggio ho 3 portolani aperti, la carta generale l'ho ricacciata dentro, fra un po' attaccheremo max sea, poi vedremo forse l'isola o i suoi bagliori, poi la batteremo sul radar, ci avvicineremo e decideremo se entrare stanotte o aspettare domattina.

decibelli in atterraggio

***

----------
radio email processed by SailMail
for information see: http://www.sailmail.com

mercoledì 3 febbraio 2010

9° giorno

pos 6°11'N 76°42'E
mancano a uligamu 233 miglia
alla fine abbiamo fatto motore fino a mezzanotte poi, entrando nel golfo di mannar, si è alzato un bel 20kt al traverso su onda formata con treni disordinati che vengono un po' da ovunque. un po' di schizzi, tutta la notte in cerata, 1 mano alla randa + trinca e giù a timonare in 'sto mare disordinato sotto la pioggia e i lampi. tempo da lupi.
questo vento ha ora pulito il cielo e oggi è il primo giorno da tempo che il sole ci accompagna per tutta la giornata.
più passa il tempo, più avanziamo, più usciamo dal golfo dei mannari e più l'onda ci gira al lasco. in questo momento abbiamo 20kt al traverso e onda di 2 metri abbondanti al lasco, con qualche onda oltre i 3 metri. i frangenti che si cominciano avedere di tanto in tanto mostrano il colore più bello del mondo: l'acqua in trasparenza del frangente che frange.
i delfini anche oggi ci sono venuti a fare visita e anche oggi la visita è durata un attimo, si vede che c'avevano da fare. teniamo da svariate ora una media di oltre 9 nodi. e poi....attenzione attenzione...C1P8 è ai comandi. quest'aria frizzante, la prima che troviamo dalla partenza, deve averlo rinvigorito. l'ho osservato, mi sembrava che la sua ventola fosse più libera e mi è sembrato che mi dicesse: dai, fammi fare a me. lo scetticismo iniziale di matteo e marco deve averlo inorgoglito anche un po'. e così in un mare non facilissimo dimostra in maniera discreta di essere il più bravo timoniere di bordo. grande C1!
scendiamo dalle onde a oltre 12 kt portati impeccabilmente dal ns più importante membro d'equipaggio, C1P8 per l'appunto.
nel frattempo l'elettrico ha di nuovo giocato un brutto tiro a marco: lo ha costretto al timone nel momento peggiore: zero vento, motore, pioggia torrenziale. mi sa che l'elettrico ce l'ha su un po' con marco, adesso osserverò questa cosa, vi farò sapere.
dovremmo arrivare a uligamu tra domani sera e dopodomani mattina, mi sa che ci toccherà anche stavolta arrivare di notte. meno male che l'atterraggio dalla carta sembra facile. cmq, decideremo al momento.
se continuiamo ad andare a 'sto ritmo arriviamo prima di domani sera, ma temiamo che il vento ci molli nelle prossime 100 miglia. vabbè, si vedrà.
eevvvvvvvvvvvvvviiiiiiiiiiiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
(altra planata a 11,9)
***
----------
radio email processed by SailMail
for information see: http://www.sailmail.com

martedì 2 febbraio 2010

8° giorno

pos
ieri sera, dopo cena, si è alzato un vento leggero.
spento il motore, 10 kt al traverso, 1 nodo di corrente a favore, onda lunga al giardinetto che ci spinge potente con il suo metro e mezzo abbondante di altezza e filiamo a più di 8 nodi tutta la notte con punte sui 10!
intanto il cielo piano piano si apre fino a diventare tutto pulito con 'sto lampione in mezzo al cielo.
stamattina alle 9 il vento cala di nuovo e si riattacca motore e...sorpresa! l'elettrico ha deciso di rifunzionare ed è lì tutto tranquillo che lavora impeccabile da stamane alle 9 per l'appunto...mah! che personaggio...comunque lui nei momenti del bisogno raramente ci ha mollato, è più una specie di dispetto che ci fa, così tanto per metterci alla prova, tanto per provocare...
anche il radar da qualche giorno faceva qualche capriccetto. è da quando l'ho rimesso su a phuket che aveva cominciato a fare dei capricci, ma stamane (che c'è cippa totale) siamo riusciti a salire sull'albero e sistemarlo, forse, una volta per tutte. addirittura funziona meglio di prima. non oso dirlo...shhhhhhhhhh!
ah! c'è una notizia...e lo sospettavamo da phuket...abbiamo un geko a bordo! ieri si è fatto vedere sul divano poi si è infilato non so dove.
insomma, ancora una volta abbiamo un geko a bordo. credo che dalle tuamotu in poi abbiamo sempre avuto qualche geko a bordo. i primi due li abbiamo imbarcati a forza, motu-iti e motu-nui e mi spiace per loro, un pochino, ancora adesso. gli altri sono tutti venuti per i fatti loro, non gli abbiamo mai dato un nome e preferisco decidano di imbarcarsi autonomamente. se vogliono possono sempre scendere alla prima occasione. una volta stavamo uscendo da moorea, si tirava su spi al crepuscolo e c'era 'sto geko che mi saltava tra i piedi, sotto il tangone, sulle scotte e temevo finisse a mare...il cane dietro che fiutava qualcosa...una specie di famiglia malaussene...ma si può essere davvero così?
ora abbiamo appena scapolato lo sri-lanka, il traffico navale c'è ma molto più ordinato di ieri, siamo appena entrati nel golfo di Mannar (meno male che la luna piena è già passata!), nostra anticamera per il mare arabico.
il cielo che stamattina era immacolato con un sole inclemente si è già ricoperto. foschia e umidità. che palle, ma quando finisce tutto sto ammasso nuvoloso? probabilmente alle maldive...e ci mancano 420 miglia a uligamu, praticamente 3 giorni e siamo già lì, più o meno!
vediamo se anche stavolta riusciamo a fare l'atterraggio di notte...
marco dorme, matteo fabbrica portafogli, io al computer, l'elettrico in turno, il radar funzionante che finalmente mi batte le navi anche a 10 miglia. non so perchè ma non ha mai portato a più di 8 miglia, pur essendo un 16, e ora ne fa 10. forse aveva bisogno di un po' di attenzioni anche lui.
sembra che qui a bordo gli strumenti siano lì, come dei bambini, che o ti fanno un dispetto, o hanno bisogno di coccole, o si capisce che c'è qualcosa che non va ma non sai cosa...hai presente?
decibelli mannarici
***
----------
radio email processed by SailMail
for information see: http://www.sailmail.com

lunedì 1 febbraio 2010

7° giorno

pos 5°38'S 82°15'E
..è da stanotte alle 5 che andiamo a motore.
è tutto il giorno che il cielo è plumbeo ma non troppo minaccioso. tanti groppi in giro, con tanta acqua ma poca aria. andiamo a randa e motore. quando aumenta un po' facciamo vela, quando diminuisce di nuovo motore. c'è parecchia pioggia in giro e ogni tanto tocca anche a noi la ns dose d'acqua dolce.
barca chiusa, caldo e umido sottocoperta (28°), fuori fresco ma umido.
quando si fa tanto motore in oceano lo si fa in versione "long-range": 5 kt@ 1800 giri, per avere più autonomia. così consumiamo 1,5 lt/h e abbiamo più di 100 ore d'autonomia, quindi 500 miglia.
ma tutto questo motore ha anche qualche lato positivo: birrette ghiacciate nel frigo a palla e un po' di stacco dal timone. andiamo a motore e quindi c'è su l'elettrico, anzi c'era su l'elettrico...da qualche ora ha smesso di andare anche lui. sob.
come dicevo? la personalità degli oggetti...
anche 'sto pilota...è a bordo da 15 anni. cosa gli vuoi dire? ogni tanto va, poi chiede un aggiustatina, poi va di nuovo per mesi o un paio di settimane. e così via...e questo da appena partiti nel 2002!
parto da bocca di magra col cane nelson diretti all'elba, 80 miglia dopo, metto un piede sul pilota e lo rompo, sostanzialmente. da allora (quindi dall'inizio) lo aggiusto regolarmente. gli faccio una manutenzione dedicata. lo conosco intimamente e gli parlo anche alle volte...dal momento in cui abbiamo in mano decibel il nostro pilota elettrico è stato sempre un tipo un po' eccentrico, diciamo. ma questa volta, a phuket, ho imbarcato il suo sostituto, proprio perchè comunque conosco il mio pollo, solo che è lì tutto ancora impacchettato. mi sa che a uligamu toccherà mettere in pensione l'elettrico e tirare fuori il seghetto alternativo...
dell'irdidium non ci sono segni di vita tangibili.
la lista dei lavori per uligamu aumenta, ma è tutta roba che faremo nelle 72 ore che abbiamo a disposizione (sennò bisogna fare l'entrata, i permessi, pagare...)
oggi nella noia del motore (che comunque ogni tanto ci sta, barca piatta-pilota elettrico) lavori e lavoretti. finiti dei collegamenti elettrici tra il vhf e il gps (servirà per fornire la ns posizione automaticamente alle autorità quando passeremo aden, ma solo a loro), portafogli di matteo in elaborazione sottocoperta, il tutto aspettando un po' d'aria o che almeno l'elettrico si riprenda e decida di darci un po' il cambio. i delfini sono ripassati per qualche istante da noi e il traffico navale si è notevolmente intensificato. prima vedavamo 5 navi, tutte con rotte diverse e noi in mezzo. tutto tranquillissimo ma tante navi. stanotte sarà un po' noioso se continua così, d'altra parte sotto le coste dello sri-lanka c'è sempre un buco di vento e almeno 24 ore di motore ti toccano! quindi alla via così, tra navi che incrociano un po' dappertutto e il vhf che comincia a gracchiare sul 16. fuori è TUTTO grigio e non vediamo il sole da ieri. tanti groppi in giro, tanta umidità.
spegni il pilota. aspetta. accendi il pilota. aspetta. spegni...ma si riprende o no 'sto elettrico?
a bordo ho deciso di mettere dei turni assolutamente liberi. mi piace fare questa cosa quando c'è una bella sintonia. fortunatamente, da quando navighiamo su dB è sempre andata così, sulle barche su cui ho lavorato in tutti questi anni solo una volta, e stavo percorrendo proprio questo percorso nel 1994. phuket-suez. i casi della vita.
la storia dei turni liberi l'ho vissuta magicamente sullo swan che dovevo portare dalla thailandia a suez e funziona così: ogniuno sta sveglio, mangia, dorme, timona, sta fuori, sta dentro, aggiusta, cucina, più o meno quanto e quando vuole. però si naviga, quindi c'è sempre da fare per tutti. nessuno ha bisogno di sentirsi dire cosa c'è da fare, ogniuno fa quel he gli riesce meglio, anche. ci si confronta molto nelle scelte di navigazione e le decisioni vengono prese sempre di comune accordo (anche se l'ultima parola è la mia. ha-ha! ) tutto funziona alla perfezione, c'è sempre qualcuno al posto giusto nel momento giusto che fa la cosa giusta. questo è molto raro e molto bello. il morale a bordo è ottimo. nessuno ha mai dovuto chiamare nessuno a farsi dare il cambio. tanta roba....
..ormai è anche una settimana che siamo in mare. c'è il motore che gira, frigo a palla, corrente...computer, max sea acceso che ci fa vedere in tempo reale dove siamo.
tempo di primi bilanci.
fatte dalla partenza 968 miglia in avanzamento (media 138)
miglia realmente percorse 1096 (media 156)
mancano a uligamu 581 miglia
nelle 24 ore siamo andati maluccio con tutto 'sto motore e pochissima aria (e tanti temporali stanotte!)
fatte 160 miglia di cui 123 in avanzamento.
deciBel ancora mi sorprende, come sorprende anche marco e matteo del resto, per le miglia percorse al giorno. non è che sia una barca che vola, di queste tutte incazzate, tutte tirate, fibre esotiche e roba del genere, solo che ha una velocità media giornaliera alta e costante, e il suo passo è sciolto e disinvolto.
ora siamo a 60 miglia dalle coste dello sri lanka che stiamo lentamente scapolando a dritta.
matteo riposa in dinette, ora vado a dare il cambio a marco che è fuori sotto la "schizzichea".
fra 125 miglia saremo usciti dal golfo del bengala ed entreremo nel mare arabico.
'nch'hallah!
----------
radio email processed by SailMail
for information see: http://www.sailmail.com