lunedì 30 agosto 2010

Hurghada Marina

---ed eccoci di nuovo in marina. :-(
ieri è partita carlotta e noi siamo in piena fase di disarmo.
ormai la barca è quasi pronta per essere lasciata qui in marina per un altro po'. un altro giro...

alla fine ci siamo fermati altri 4 giorni a Bluff point che, per via del suo bel reef e della splendida spiaggia, merita davvero. poi un'ultima sosta a shaab el erg e...stavolta ce l'abiamo fatta: bagno coi delfini!

loro sono venuti a trovarci alla sera e all'alba del giorno dopo. Alla sera sono riuscito a fare il bagno con un bel tursiope solitario di 4 metri che mi guardava tra l'incuriosito e l'abituato. Bella storia, ovviamente, anche se i piccoli hanno potuto vedere la scena solo da fuori: rientravano da un lungo bagno con pinne e maschera e ormai bardellavano dal freddo...

il giorno dopo rientro su hurghada con relativa cena dall'imperatore, i vari sciacqua-sciaqua, etc...


deciBelli in disarmo

mercoledì 25 agosto 2010

sempre a Bluff Point

ovvero: come sbarazzarsi dei piccoli mostri!

a Bluff Point

di nuovo a Tawila

..eh si, perchè qui non è che ci siano tanti ancoraggi. da qui a bluff point ce n'è tre. pochi. Così si passa e ripassa dagli stessi posti...ed eccoci di nuovo a Tawila. Ieri abbiamo salutato Bluff Point e ci siamo rimessi in direzione sud quindi si fa sosta a Tawila, probabilmente il migliore ancoraggio disponibile in zona. Ormai la luna è piena quindi la marea è al massimo della sua escursione e il vento (strettamente colegato alle fasi lunari) ha ricominciato a pompare. Da stanotte alle 3 ci saranno 20/25 nodi fissi. Meno male che oggi non c'era in progamma di rimontare verso nord...
il programma prevede, invece, domani di riscendere su shaab el erg per dare un'altra possibilità ai simpatici di delfini di fare una nuotatina insieme a noi.
Ormai i piccoli conoscono i nomi di tutti i pesci che hanno visto fin'ora (è incredibile la memoria che hanno) e non vedono l'ora di buttarsi in acqua con pinne e maschera. Alizée è un piccolo pesciolino pronto per fare (forse) la sua prima immersione l'anno prossimo (buon sangue non mente)

leon è un po' meno spavaldo ma gli piace molto vedere il mondo là sotto. Per quanto riguarda la conduzione della barca, invece, leon è interessatissimo mentre princesa se ne sbatte altamente.
Ormai tra tre gg saremo di nuovo in marina e riattaccheremo con lo sciacqua-sciacqua, quindi i prossimi gg faremo shaab el erg, small giftun e...(inevitabilmente) hurghada marina.
deciBelli in rientro
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sabato 21 agosto 2010

di nuovo a Bluff Point

eh si, dopo una settimana, ripassiamo da Bluff Point, in assoluto il posto più bello che abbiamo visto fin'ora. E stavolta abbiamo fatto in modo di arrivare di venerdì per non perderci lo spettacolo teatrale notturno dei ragazzi del "pablo one". Questa volta l'eccentrica tropue di TeatriPossibili recitava "l'ultimo viaggio di Sindbad" di Erri de Luca e l'accoglienza è stata davvero molto carina, così come lo spettacolo, così come la scenografia (complice stavolta anche la luna)
Qui a Bluff Point, sull'isola di Gubal piccola, l'ormeggio è un po' macchinoso. Ancorare non si può: il reef impedisce l'accesso alla spiaggia e ogni possibilità di mettere il ferro da qualche parte, il fondo è un tappeto di reef. L'unico sistema consiste nell'attaccarsi (letteralmente) al corallo. Qua e la ci sono già delle cime attaccate a qualche testa, ma non sono sufficienti. In pratica bisogna attaccarsi, in qualche modo, a una cima esistente (possibilmente con l'aiuto di qualcuno già sul posto, tipo il pablo one) e poi bisogna cominciare a mettere giù cime a nuoto. Nei ferramenta di Hurghada vendono dei cavetti d'acciaio pensati appositamente per questo tipo di ormeggio. Cavetti che si mettono intorno a una testa di corallo ad hoc e a cui si attacca una bella cima da tonneggio. di solito in un'oretta la barca è ormeggiata. Due cime a prua e una a poppa, per evitare di andare a sbattere sul reef quando molla il vento, il tutto con una ventina di nodi fissi. Un bel lavoretto, non c'è che dire...ovviamente una volta ormeggiati qui si sta fermi qualche gg, sennò lo sbattimento non è giustificato.

Perchè ancorarsi qui?
Perchè c'è un reef bellissimo e vivissimo (a 20 metri dalla ns prua) in cui si vede ogni genere di pesce. Perchè ogni tanto si vedono le tartarughe e alle volte si riesce a fare il bagno coi delfini. Perchè la spiaggia è davvero bellissima (la sabbia sembra fatta apposta per fare castelli e sculture),

perchè ti metti la maschera, ti butti dalla barca e sotto di te c'è un universo di pesci che ti aspetta. I piccoli si fanno delle belle nuotate con maschera e riconoscono i pesci per nome, quando torniamo a bordo li identifichiamo sui ns libri. L'isola, ovviamente, è disabitata e (abbastanza) poco frequantata dai barconi da sub che, certo, vengono ma ce ne sono un infinità in meno che giù a shaab el erg.
Oggi le operazioni di tonneggio hanno richiesto un'ora e mezzo di lavoro (con i piccoli ad aiutarmi sul gommino) e siamo ormeggiati da dio.
davvero bello qui, ci staremo qualche gg
e intanto si fanno programmi per quest'ultima settimana, che c'è già aria di rientro


deciBelli tonneggiati
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mercoledì 18 agosto 2010

prima metà

..scusate l'assenza, ma qui non possiamo tediarvi con i nostri bagni e bagnetti: siamo senza pirati, navighiamo 10 miglia ogni 2 gg, siamo in pieno relax famiglia e non abbiamo avventure particolari da raccontare. è una pura vacanza!
quello che posso raccontarvi è che tra una bolina duretta e una smotorata siamo arrivati fino a Bluff Point, dove il reef è molto bello. finalmente i piccoli hanno potuto vedere pesci e pesciolini di ogni tipo, oltre a dei bei giardini di corallo.
a bluff point ci è capitata una cosa insolita: una di queste barche da sub ci ha aiutato a mettere una cima sul reef e poi ci ha invitato per un insolito happening: uno spettacolo teatrale sulla spiaggia (di notte) con tanto di fuoco acceso. era una compagnia teatrale che tra un'immersione e l'altra preparava un pezzo di Shakespeare che avrebbe recitato proprio quella sera. e così, sotto un cielo stellatissimo, nel deserto dell'isola di Gubal piccola, abbiamo fatto da unici spettatori a questo simpatico gruppo di italiani. bambini eccitatissimi, compagnia teatrale molto incuriosita della nostra storia. strano il mondo...

il giorno dopo un barchino di pescatori ci ha dato delle aragoste. le abbiamo onorate con una pasta speciale che hanno mangiato anche i piccoli mostri.

piccoli mostri che stanno diventando sempre più marinaretti: ormai anche leon va con la maschera e ogni manovra cercano di collaborare al meglio. ovvio, fanno un po' di casino e intralciano un po' le cose, ma sono entusiasti...come si fa a dirgli di no?
ah e poi...abbiamo visto i delfini! si, a shaab el erg abbiamo finalmente incontrato i delfini. purtroppo non siamo riusciti a fare il bagno con loro, ma almeno li abbiamo visti...
siamo stati ad hurghada a fare un po' di provviste e ora siamo ridiretti a shadwan, tawila, bluff point....
mannaggia, qui siamo a già a metà vacanza :-(
io potrei vivere così per sempre. altro che scuole....
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giovedì 12 agosto 2010

Tawila

... e dopo Shadwan, eccoci fermi a Endeavour Horbour, a Tawila.

Un altro ancoraggio mozzafiato quasi totalmente deserto. Cioè: l'isola è deserta ma un po' più frequentata di Shadwan. Posti molto belli, ma il reef che abbiamo avuto occasione di vedere non sono niente di che. domani ci muoveremo su Bluff Point, sperando di vedere qualche pesciolino in più...
i monelli sono in gran forma e sempre più marinaretti. il vento soffia, ma non fortissimo. Il posto è in generale molto bello, strano che non ci sia un gran movimento. sarà per le condizioni meteo? bah, strano 'sto egitto...
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martedì 10 agosto 2010

fermi a Shadwan

10 agosto 2010
..purtroppo a Shaab el Erg, alla fine, non siamo riusciti a vedere i delfini. SOB :-(
anche al mattino presto i barconi occupano tutte le boe e per noi è impossibile fermarci lì. In rotta per Shadwan, ne approfittiamo per vedere da vicino il posto e definiamo una strategia per ripassare di qui nei prossimi giorni e cercare di vedere 'sti benedetti delfini (e mante e squali), ma ci tocca aspettare che il vento molli un pochino, sennò ci sarà sicuramente troppa corrente (per i monelli) per fare il bagno lì dentro.
La navigazione verso Shadwan si svolge tranquilla, bolina di bordo unico e in un'ora e mezzo siamo lì. Ora siamo fermi a Shadwan, una delle isole più grosse dell'arcipelago di Gubal, da ieri pomeriggio con i nostri bravi 25 nodi fissi a tenerci compagnia. Siamo tranquilli e super ridossati, ancorati con 35 metri di calumo in 3 mt d'acqua!

Il colore delle montagne brulle e deserte dell'isola contrasta violentemente col turchese della laguna che ci ridossa da 'sto mare corto e ripido messo su da 'sto vento incessante. L'impressione è di essere in un posto "antico". Inutile dire che siamo, ovviamente, l'unica barca. Ecco, questo è il bello: siamo soli in posti unici. Il vento e il mare tengono i più lontani da questi luoghi. chi ha orecchie per intendere, intenda.

A bordo totale relax. I bimbi giocano tutto il tempo e si godono bagni e bagnetti (qui si riesce anche a scendere a terra sulla bianchissima spiaggia) con maschera e secchielli...intanto io ne approfitto per dare una pulita all'elica e allo scafo, un po' incrostati da questi 4 mesi di sosta a Hurghada.


deciBelli sciallati
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domenica 8 agosto 2010

Shaab el Erg

Eccoci, finalmente, a Shaab el Erg, il famoso posto dei delfini (che ancora non si sono visti).
Si tratta di un grosso reef a ferro di cavallo al cui interno si trova una laguna con fondali di 7-15 mt e qualche testa di corallo in giro. non molte, per la verità. Terre emerse: zero. Praticamente siamo ancorati in mezzo al mare, protetti unicamente da questa barriera corallina che ci circonda.

"Dolfin house" è sulla punta SE del reef, proprio dove ci sono le boe dell'HEPCA, l'ente che si occupa della protezione del parco marino. O ci ci ancora su fondale di sabbbia o si prendono le boe. A dolphin house si posso solo prendere le boe poichè, praticamente, sei già quasi fuori dal reef. Unico problema: le boe sono SEMPRE occupate dai barconi dei sub. Morale: i delfini non li abbiamo ancora visti, ma abbiamo già fatto un po' di bagnetti su qualche testa di corallo. per ora niente di ché...
Di notte (ora siamo senza luna) sembra di poter tocare le stelle con un dito. domattina presto andremo a prendere una di queste famigerate boe (intorno alle 10 arrivano i barconi), cercheremo di fare il magico incontro e poi ci muoveremo verso Shedwan, la prossima isola.
inutile dire che i bambini sono stra-eccitati e che continuano a chiedere dove sono sono i delfini...
deciBelli
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giovedì 5 agosto 2010

giove=spesa

oggi, come da programma, giornatona dedicata alla kambusa.
dopo la lauta colazione di bordo ci si mette in moto per il grande supermercato
i piccoli ormai sono dei veri e propri randa: salutano e ringraziano in arabo, facendo sorridere i più
e, anche se non è mai mai facile fare lo spesone con i due mostri al seguito, cerchiamo sempre di buttarla sul ridere. ovviamente tutti ci guardano, chi divertito, chi infastidido...ma di certo non passiamo inosservati
a spesa quasi fatta, i monelli vorrebbero portarsi la torta chimica a bordo, ma capiscono che non ce la farebbe mai (la torta) ad arrivare sana e salva con 'sti 40 gradi abbondanti di temperatura, e così lasciano perdere. possiamo pagare, salire su un taxi e rientrare in marina.
tutto sommato l'operazione di fare la spesa è meno uno sbattimento di quella dello stivaggio...
...avvenuta, per forza di cose, intorno a mezzogiorno. sudiamo da far schifo, ma riusciamo a mettere via tutto abbastanza velocemente. ormai viaggiamo su una media di 3-4 bottiglie d'acqua al giorno, andare in giro in città senza la bottiglia da 1,5lt nello zaino è fantascienza, ogni 15 minuti al max ci si ferma a bere! poveri bambini....macchè: si divertono un casino. stasera si sono anche visti il primo film da quando siamo qui (e questo vuol dire che hanno ben altro a cui pensare. garantisco!)
Ormai è una settimana che siamo qui e, devo dire, sono orgoglioso di constatare che anche coi monelli una settimana è sufficiente per riarmare deciBel completamente. Loro stanno crescendo e noi ci stiamo smonando, del resto. Poi devo anche dire che una settimana è  più che sufficiente qui a Hurghada marina: basta, andiamocene via! non vediamo l'ora che arrivi la mamma. che verrà catapultata da milano bicocca al deserto delle isole di Gubal, senza tappa di decompressione al marina. per quella abbiamo già dato noialtri!

deciBeli spesati e impazienti

mercoledì 4 agosto 2010

mercoles=gommino

...come si diceva, oggi gommino. I ragazzi al lavoro (ma solo per poco, solo il tempo di una foto nell'impeto di eccitazione iniziale)
in realtà la stragrande maggioranza del tempo la passano così:
...oppure disseminando giochi sottocoperta.
Oggi abbiamo anche fatto due parole con massimo, un tipo incontrato qui che pare sia da 'ste parti da un paio d'anni. Ne approfittiamo per recuperare informazioni...
I monelli sanno perfettamente che c'è un posto non lontano da qui che si chiama shab-el-erg, dove si nuota coi delfini, ovviamente non si fanno scrupoli a chiedere direttamente a massimo tutto ciò che li interessa a riguardo. Tanto hanno già deciso: "quando arriva la mamma si va a shab-el-erg e stiamo lì tutto il tempo"...
Intanto, tra gommino gonfio, fuoribordo collaudato, parabordi lavati e altre cosucce, la barca comincia ad avere un aspetto quasi presentabile. Domani spesa.

deciBelli quasi pronti

martedì 3 agosto 2010

martes=motore

Eh si: oggi giornata dedicata al motore. Si vabbè siamo una barca a vela, ma il motore è pur sempre di fondamentale importanza. Tra l'altro il povero Yanmar 'sta dando segni di stanchezza da qualche tempo a questa parte. A Salalah, in Oman, eravamo stati costretti a fasciargli i silent-block con del nastro da pacchi perchè vibrava troppo, era venuto il momento di sostituirli. Ed è quello che è stato fatto oggi. Ovviamente non potrei mai affidarmi a un meccanico qualsiasi (né qui né altrove) quindi vale la regola del chi fa da sé...con i monelli abbiamo armato una capra sul tambuccio (col jockey-pool dello spi) e con un bel paranco portoghese abbiamo sollevato la bestia grigia (come la chiamerebbe qualcuno), per potere sostituire i famigerati silent-block. Un po' macchinoso (ma neanche tanto), ma deciamente efficace!
..era una bellezza vedere lo Yanmar appeso e poter trafficare con calma sui supporti...
...poi il motore è stato coccolato come si deve e (ancora una volta) è partito (quasi) al primo colpo, il tutto dopo quattro mesi di inutilizzo forzato. Purtroppo la cinghia dell'alternatore continua a vibrare di brutto...mi sa che in Turchia sarà necessario sbarcarlo e spedirlo direttamente alla Yanmar. D'altra parte ha 18 anni e 4500 hr di moto, cosa gli vuoi dire?

"e i piccoli? poverini non fanno neanche un bagno?"
chiariamo una cosa: i piccoli stanno benissimo, si fa fatica a farli scendere in banchina, fargli fare un giro in città è quasi impossibile. Litigano per chi passa la chiave a rullino a papà o per chi cerca nella cassetta degli attrezzi la 17 fissa...piccoli marinaretti crescono...e comunqe hanno la loro piscinetta olimpionica che li attende fedele in pozzetto.
...e, dopo innumerevoli insistenze e, sopratutto, dopo le 5, si fa un giretto fuori dal marina a recuperare un tubo di sikaflex e du' pomodori...gli odori che ci sono in giro sono decisamente particolari, così come i venditori ambulanti di quel che c'è...
Ali va in giro col naso tappato tutto il tempo dicendo "che schifo","che odore", io devo stare attento a dove mettono i piedi, leon è tutto divertito...
e alla fine si ritorna a bordo, con gran sollievo dei due piccoli mostri. si cena e si fa nanna. 'ste giornate comunqe li stremano: sole, caldo, vento...poi di notte, purtroppo, c'è sempre casino musicale (di pessima qualità) che va avanti fino alle 2. D'altra parte Hurghada Marina è un posto così chic...

domani gommino
giove spesa
venere fresco
sabato mattina arriva la mamma che come mette piede a bordo  ce ne scappiamo a shab-el-erg a fare il famoso bagno coi delfini

Ah, dimenticavo, alla fine è passato anche Hamdy (l'agente) con tutti i ns documenti in regola fino al 13 dicembre, poi toccherà fare un ulteriore estensione. E ogni volta mi spenna un par di centinaia di euri. Soldi ben spesi, sia chiaro, tanto se ci provi a fare da te le pratiche, da 'ste parti, puoi anche non riuscirci mai: diciamo che è una forma indiretta di tassazione. Tu lo sai, loro lo sanno...Egypt!

decibelli preparandi

lunedì 2 agosto 2010

lunes

...alla fine ieri, a gran richiesta, siamo andati a mangiarci una pizza dall'Imperatore (nome molto pomposo per un posto che è una semplice pizzeria in presunto stile italiano, in pieno marina di Hurghada). I piccoli sono perfettamente a loro agio, fin troppo stravaccati...
...poi a nanna con una calura pazzesca. fortunatemente nella notte si è alzato un bel vento da N, ma molto MOLTO caldo. sembra abbiano acceso un gigantesco fon al massimo: c'è 'sto vento che ti asciuga (letteralmente) gli occhi! ma vabbè, non ci lamentiamo.

Oggi giornata dedicata alla pulizia dei winch primari: è dalla partenza (2002) che non li tocco! erano belli incroppati non c'è che dire, complice anche 'sta maledetta sabbia. Un lavoro di pazienza: 2,5 h l'uno. Uno al mattino e l'altro al pomeriggio (si lavora sempre al lato in ombra). I piccoli inizialmente sono interessati (soprattutto leon), poi giustamente si stufano e vanno a giocare di sotto. che bravi, l'unica cosa che chiedono di tanto in tanto è acqua da bere. Per loro dovrebbe essere un po' una rottura di palle stare chiusi in barca mentre papà sistema qua e la, invece si fa fatica a farli scendere in banchina! loro vogliono rimanere a bordo, non c'è n'è...
 Tra un winch e l'altro abbiamo anche incontrato il nostro agente che ci gestisce i documenti: domani dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) portarci il tutto vidimato e timbrato valido fino a marzo prossimo. Oggi, si diceva, giornata dedicata ai winch perchè faceva troppo caldo per fare altro e poi i piccoli l'hanno già detto: detestano andare in giro per hurghada. Quando abbiamo finito coi winch, dopo molte insistenze, siamo andati a sgranchirci le gambe in banchina. C'era Calimera...


(l'Amel con cui abbiamo fatto il convoglio a marzo) che ha lo stesso look nostro di qualche giorno fa.
Fa caldo, dicevo, molto caldo...sostanzialmente si può pensare di uscire per strada solo dopo le 5 di pomeriggio. E oggi siamo rimasti tutto il tempo in marina, i piccoli (in compenso) sembrano davvero dei piccoli marinaretti

sembra quasi non abbiano fatto altro nella loro vita!
ed ecco come si presenta deciBel oggi:
...certo c'è da dare una pulita ai parabordi marci, gonfiare il tender, armare la trinca, sostituire i silent block del motore, fare la spesa, controllare il fuoribordo...insomma ce n'è da fare (hai voglia), ma con questo equipaggio non mi spaventa niente: ci andrei in capo al mondo!
:-D
h
PS a proposito (per chi interessasse), il telefonino egizio ha questo numero: +20 19670 3213

domenica 1 agosto 2010

di nuovo in egitto (vacanze estive)

...ed eccoci di nuovo in egitto, stavolta per le vacanze estive in famiglia.
siamo arrivati il 29 e abbiamo trovato deciBel alquanto impolverata, tanto che prima di aprire ed entrare gli abbiamo dovuto dare una grandissima sciacquata: la sabbia che aveva addosso era davvero troppa. 'sta sabbia fine come il talco che si infila letterelamente ovunque.
 ...comunque alla fine siamo riusciti a prendere possesso dell'amata barca. Non vi dico le difficoltà ad armare la barca con due monelli a bordo...un bel casino! nonostante tutto siamo comunque riusciti ad armare randa, genoa, drizze, pulire due winch, fare spesa...insomma i monelli si stanno adattando. sono molto bravi: oggi, addirittura, mentre ero in testa d'albero per sciacquare dalla sabbia (che si infiltra ovunque) c'erano i piccoli che mi assistevano da sotto con l'acqua...bravissimi!

Alizée se ne sbatte abbastanza di tutto quello che sono i lavori da fare a bordo, mentre Leon non mi molla un attimo...che tenerezza. stanno comunque imparando un sacco di cose, tutti e due.
Oggi, domenica, come avevo (ahimè) promesso, li ho portati a fare un giro su uno di 'sti "glass bottom boat". che sòla, raga. cioè, i piccoli erano contenti, anche se non hanno visto nessuno squalo (cosa a cui tenevano molto), ma la gita era proprio da turismo di massa...me lo immaginavo, ma coi bambini si fanno delle fesserie che mai uno avrebbe pensato di fare nella vita.

...loro, se ti va bene, ti ripagano con un bel sorriso, e questo ti basta.

Ah, dimenticavo: qui in marina c'è Calimera, l'Amel con cui avevamo fatto il convoglio per passare il golfo di Aden a marzo scorso. Visto come le strade si incrociano ripetutamente? così va la vita del marinaio (peccato che abbia l'aria piuttosto abbandonata anche lei, a bordo non c'è nessuno da un po', direi)

...poi ho provato a mettere su la mia antenna WiFi a grande portata, ho trovato un tot di connessioni aperte...ed eccomi qui! la connessione è lenta ma cosa vuoi? siamo on line, comodamente seduti al tavolo da carteggio! tanta roba, no? ;-)

ecco.
primo post di questo nuovo giro
cercherò di mantenere l'impegno (internet permettendo)

horace and kidz waiting 4 mom

giovedì 1 luglio 2010

siamo su Yacht Capital 06/10!

...eh si, la nostra piccola avventura del passaggio di Aden è stata pubblicata come reportage su Yacht Capital 06/10.
chi fosse interessato lo trova in edicola (ancora per poco).





e intanto ci stiamo preparando (psicologicamente ed organizzativamente) a ri-imbarcarci su deciBel, anche se stavolta sarà pura vacanza (anche se pura non è mai: c'è sempre da trafficare a bordo)!

stay tuned
;-)

lunedì 10 maggio 2010

mail di Kim

Hi Horace,

I got back to Hurghada on Monday night and spent all day Tuesday
working on my engine... Its working - hurray!!

Decibel looks OK. I can't see any problems. Of course there is a layer
of sand on it. But it only took me half an hour to wash Rival Chief
clean so its OK.
Attached here is a picture of Decibel - let me know if you want any thing done.
The weather is coming good on Friday so I will leave then and try to
get to Suez.

Kim
Rival Chief




Kim, conosciuto un secondo a Safaga e rivisto 10gg dopo a Hurghada, si prende la briga di mandarci una mail con foto della nostra amata "pentola d'alluminio". Non si può certo dire che ci conosciamo bene o da parecchio tempo, non abbiamo mai neanche avuto l'occasione di berci una birretta assieme! eppure...eccolo qui di ritorno sulla sua amata barca (Rival Chief) che ci manda una mail e ci chiede se abbiamo bisogno di qualcosa.
Vi ricordate quando parlavo della tribù galleggiante?
Ecco: la tribù è sempre in contatto, tutti (o quasi) sempre pronti a darci una mano a vicenda.
Kim pronto ad aiutare noi (che non potremo aiutare lui, ma che al nostro turno aiuteremo qualcun altro)
anche per questo è bello partire
(ma intanto decibel frigge sotto il sole di Hurghada e noi stiamo al freddo in questo strano maggio milanese)

mercoledì 14 aprile 2010

è arrivata qualche foto

...sì, Emilio (uno dei ragazzi imbarcati sull'Akoya) ci ha mandato qualche foto (grazie emilio!)
non capita spesso di vedersi da fuori (operazione difficile, eh?), ma il convoglio che abbiamo fatto per passare Aden ci ha dato l'opportunità di recuperare delle visioni esterne (e estemporanee) di deciBel, per quanto sottoinvelata...

eccoci alla partenza, appena usciti da Salalah,
 durante l'accosto con l'Akoya,

e dopo, quando ci disimpegnamo.
(così, tanto per non lasciare il blog del tutto inattivo)

venerdì 2 aprile 2010

piccola nota sulla comunicazione

ora che sono a casa, con una vera connessione internet, ho caricato un po' di video della passata navigazione. bisognerà andarsene in giro per il blog per trovarli. Niente di che, per carità, ma alle volte i video rendono bene l'idea di alcuni momenti di navigazione.
comunque, a chi dovesse interessare, su you tube si trovano tutti i nostri video, basta cliccare qui: I video di deciBel

tutto il blog è stato realizzato con Sailmail, un sistema che permette di fare le mail attraverso l'SSB. I giorni in cui la propagazione era ottima siamo anche riusciti a mandare delle foto. Questo sistema è in assoluto il più economico ed affidabile. Lo consiglio a chiunque pensi di partire e fare qualcosa di simile.
Invece con l'Iridium non siamo mai stati fortunati. Ha funzionato (quasi) bene solo il primo anno, poi ha cominciato ad avere problemi su problemi...fino a questa volta in cui ha deciso di smettere di lavorare. Meno male che Marco ci ha prestato il suo...

Gli altri sitemi di comunicazione più evoluti sono decisamente troppo cari per una famiglia di "poveri" diportisti come noi! Per la riuscita di un viaggio del genere, TUTTO deve essere mantenuto il più semplice e funzionale possibile, sennò passi la vita ad aggiustare cose e a recuperare pezzi di ricambio, pratica che comunque sia scandisce inevitabilmente il ritmo degli scali.

ecco
come si dice in gergo: deciBel clear-out

***

piccolo epilogo

...beh, ora che sono tornato a casa, ora che sono a Milano seduto alla scrivania mi sembra doveroso tirare un piccolo epilogo di questi ultimi tre mesi.

intanto, tornato a casa cosa ti trovo? sulla scrivania c'è aperta la carta nautica "antipirateria" con segnate le posizioni che davo a Carlotta tramite iridium (a proposito: grazie Marco!). ma c'è un particolare che mi ha colpito molto (anche se già ne ero a conoscienza): i bambini hanno piazzato, sul tratto di mare più a rischio, tutta una serie di dinosauri che proteggevano il loro papà e la loro barca, tutti capitanati dal maestro Joda.


...sembrerà una vera stupidaggine a molti di voi, ma io credo davvero che le energie che hanno messo i piccoli nel seguire il viaggio del loro papà, insieme ai dinosauri e a Joda, ci abbiano aiutato in qualche modo. sarà per questo, forse, che oltre a non avere mai avuto nessunissimo problema piratesco abbiamo addirittura avuto quel vento così amico che ci ha permesso di risalire tutto il mar rosso in maniera così insolita? a me piace pensare che sia così. stupidaggini di capitano rinco? può essere, ma fatto 'sta...

È buffo come ogni uno di noi, alla fine, si viva la sua realtà: noi là in mezzo a fare lo "sporco" lavoro, Carlotta nella città dolente con le sue preoccupazioni a seguirmi sulla carta, i piccoli che cercano di capirci qualcosa e "sentono" che in qualche modo esiste un pericolo e, a modo loro, fanno di tutto per proteggerci...le solite realtà parallele.

Il viaggio è andato MOLTO bene, come avete visto. Ovviamente ci sono stati dei problemucci da risolvere, ma è sempre così in barca. L'importante è risolvere le cose al meglio in piena serenità e così è stato.
Ho avuto la fortuna di avere SEMPRE un super equipaggio di VERI amici. prima con Marco, poi solo con Matteo, poi con Abo...sempre delle buone energie erano con noi. Sempre.
Certo, ci sono stati anche dei momenti meno facili, ma tutte quisquiglie. Ormai, dopo tutti questi anni di navigazioni (oltre 22) e tutte queste miglia fatte (oltre 100.000, anche se sono anni che dico "100.000" e ormai saranno anche qualcuna di più) i momenti più delicati riesco a gestirli ancora abbastanza tranquillamente. Per me il viaggio in barca a vela è sempre stato, principalmente, una scuola di vita, una profonda esperienza, un viaggio interiore: le analogie sono troppe...i momenti difficili da superare comunque, il poter contare, alla fine, solo su se stessi, il risparmiarsi, il cercare di non rompere la barca portandola comunque al meglio, economizare le risorse, sfruttare al meglio la situazione in cui ci si trova...bella storia!

deciBel è una bravissima barca. Ha gli occhi, anche. Spesso mi chiedono perchè. A me sembra così ovvio: una barca DEVE avere degli occhi, sennò come fa a vedere dove va? deciBel è una barca che ha una forte personalità, e questo lo hanno sempre detto anche tutti quelli che sono venuti a navigare con noi.
è stata disegnata e pensata per navigare al lasco e lo fa proprio bene: va praticamente da sola. Si comporta come una piccola nave, di bolina soffre un po', ma da quando le abbiamo regalato la randa nuova (in Nuova Zelanda) ha un altro passo anche di bolina. Per fare l'indiano le abbiamo regalato anche un Gennaker un pelino più piccolo di come dovrebbe essere...
dopo tutto una barca si prende cura di te in misura proporzionale a quanto tu ti prendi cura di lei. Solo se hai bene chiaro in testa questa cosa puoi affrontare in tutta tranquillità la navigazione d'altura.

deciBello milanese (suo malgrado)

giovedì 1 aprile 2010

ultimo sguardo a deciBel

...ecco come si presenta deciBel alle 6:00 di mattina del 31 marzo. le valigie sono in banchina e il taxi 'sta arrivando, ne approfitto per farle un'ultima foto.
ci si vede presto, 'n ch' allah...

martedì 30 marzo 2010

Hurghada Marina by night

pronti?

...si parte! e stavolta in aereo per tornare a casa, come lessie...
sono finalmente riuscito a recuperare il passaporto e i documenti
della barca con le pratiche fatte. per 300USD la pratica è espletata.
è andato tutto bene, Hamdy (il nome del tipo) è sparito con TUTTI i
miei documenti per due gg e si è ripresentato solo oggi alle 15,
fiuuu...ora manca solo la lavanderia che dovrebbe arrivare stasera
alle 10, strano eh? eppure questo è un orario serale abbastanza tipico
da queste parti. se hai un appuntamento alla sera è alle 10.
ormai deciBel è completamente disarmata. è la prima volta che la
lasciamo così in acqua, di solito la lasciavamo a terra per un pacco
di tempo. stavolta la lasciamo in acqua solo per qualche mese...he-
he...lei è qui pronta che ci aspetta. Ho in mente un po' di cosine da
fare nei prossimi mesi...e intanto ho recuperato TUTTE le info
possibili immaginabili per goderci appieno la prossima crociera che
faremo da 'ste parti.
bene. ho un buon feeling con 'sto paese.

deciBello positivamente disarmato

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domenica 28 marzo 2010

domingo

...e oggi è il primo giorno che passo tutto da solo da parecchio tempo
a questa parte.
beh, tanto per cominciare ho fatto il visto, mi hanno dato un anno
multiple-entry. YEAH! (costo: 92 lire egiziane, circa 12 euri, per gli
amici naviganti interessati a fare altrettanto).
ci sono volute tre ore, di cui neanche una di fila...per certe cose
qui funziona meglio che in Italia...
nel pomeriggio è venuto a bordo Hamdy, l'agente di fantasia (questo il
nome dell'agenzia) che ora farà tutto lo sbattimento per il permesso
per deciBel. domani, al massimo dopodomani, dovrebbe essere tutto ok.
sembra siano sufficienti una 40ina di dollari al mese, si pagano 4
mesi per volta. SPETTACOLO!
intanto ho praticamente finito di sciacquare le robe in coperta, da
domani attacco i motori e la pulizia sottocoperta. ormai il più è fatto.
ho anche beccato le dritte giuste per fare il lavoretto al motore (che
ha bisogno di coccole straordinarie), e un posticino dove potremo
rifare alcuni dei materassi di bordo. questo genere di cose costa
veramente poco, Jérome (il tipo dell'Amel) mi ha raccontato che hanno
rifatto un generatore per 2500 lire egiziane, neanche 400 euri! da noi
ce ne sarebbero voluti quasi 3000!
e poi ho trovato un posticino dove hanno delle cose di antiquariato
nautico a prezzi davvero interessanti, mi sa che prima o poi una bella
luce di fonda di ottone entrerà in procaccini...
ah, oggi ho anche cambiato la carrozzeria al mio vecchio nokia per 15
lire, da noi è un modello fuori uso.
grande egitto!

deciBello vistato

sabato 27 marzo 2010

sciacqua-sciaqua

dopo aver accompagnato la famiglia in aeroporto, eccoci allo sciacqua-sciacqua finale.
trinca, genoa, gommino e manovre per le vele colorate sono già sciacquate e messe via.
manca la randa con le sue manovre e in coperta è quasi finito. poi mi devo occupare del motore e degli interni, ma domani, come prima cosa, mi occuperò dei permessi per deciBel.
intanto ho conosciuto un tipo francese su un Amel, un certo Jérome, che è qui da 3 anni (su e giù per suez) che mi sta passando un sacco di dritte su ancoraggi, libri e posti da visitare. Si parla di posti in cui si fa il bagno coi delfini (garantito, dice lui) e robetta del genere...
sento delle energie molto, MOLTO, positive su questo egitto e sulla scelta di fermarci qui.
bella storia

deciBello sciacquato

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venerdì 26 marzo 2010

fermi a Hurghada

...dopo un bel bolinone con 30 nodi abbondanti, a tirar bordi dentro
il reef, eccoci fermi a Hurghada Marina, una specie di paese dei
balocchi inserito in una cittadina che ha puntato tutto, ma proprio
tutto, sul turismo.
Turismo in genere, che sia di massa o di qualità poco importa.
Alberghi e resort spuntano come funghi ovunque, a tal punto che son
più i cantieri edili in giro degli edifici finiti, veri e propri.
Impressionante, ma la sensazione è che da queste parti si siano fatti
prendere un po' la mano: è davvero difficile immaginare che tutte
queste future strutture possano essere riempite di turisti un giorno,
sono semplicemente troppe. Davvero troppe. Dall'ultimo ancoraggio a
qui, ben 13 miglia, è un cantiere unico ininterrotto su tutto il
litorale. Solo che sembra che ci sia stato un bombardamento, è
incredidile.
Famiglia e monelli sono contenti, anche se domani si parte, ma tanto
io arriverò a Milano al massimo 4 giorni dopo, giusto il tempo di
disarmare deciBel quel tanto che basta per aspettarci qui i prossimi
mesi. Domenica farò le "pratiche" per i permessi per stare qui un
anno, così 'stavolta ci godremo per bene l'egitto e il mar rosso, dopo
non aver potuto dedicar il giusto tempo a un sacco di posti in pacifico e indiano. Puntiamo tutto sul mar rosso!! (ha-ha)
deciBelli in pre-partenza

mercoledì 24 marzo 2010

di ritorno dal bagno sul reef

acqua molto fredda. MOLTO fredda...