sabato 21 agosto 2010

di nuovo a Bluff Point

eh si, dopo una settimana, ripassiamo da Bluff Point, in assoluto il posto più bello che abbiamo visto fin'ora. E stavolta abbiamo fatto in modo di arrivare di venerdì per non perderci lo spettacolo teatrale notturno dei ragazzi del "pablo one". Questa volta l'eccentrica tropue di TeatriPossibili recitava "l'ultimo viaggio di Sindbad" di Erri de Luca e l'accoglienza è stata davvero molto carina, così come lo spettacolo, così come la scenografia (complice stavolta anche la luna)
Qui a Bluff Point, sull'isola di Gubal piccola, l'ormeggio è un po' macchinoso. Ancorare non si può: il reef impedisce l'accesso alla spiaggia e ogni possibilità di mettere il ferro da qualche parte, il fondo è un tappeto di reef. L'unico sistema consiste nell'attaccarsi (letteralmente) al corallo. Qua e la ci sono già delle cime attaccate a qualche testa, ma non sono sufficienti. In pratica bisogna attaccarsi, in qualche modo, a una cima esistente (possibilmente con l'aiuto di qualcuno già sul posto, tipo il pablo one) e poi bisogna cominciare a mettere giù cime a nuoto. Nei ferramenta di Hurghada vendono dei cavetti d'acciaio pensati appositamente per questo tipo di ormeggio. Cavetti che si mettono intorno a una testa di corallo ad hoc e a cui si attacca una bella cima da tonneggio. di solito in un'oretta la barca è ormeggiata. Due cime a prua e una a poppa, per evitare di andare a sbattere sul reef quando molla il vento, il tutto con una ventina di nodi fissi. Un bel lavoretto, non c'è che dire...ovviamente una volta ormeggiati qui si sta fermi qualche gg, sennò lo sbattimento non è giustificato.

Perchè ancorarsi qui?
Perchè c'è un reef bellissimo e vivissimo (a 20 metri dalla ns prua) in cui si vede ogni genere di pesce. Perchè ogni tanto si vedono le tartarughe e alle volte si riesce a fare il bagno coi delfini. Perchè la spiaggia è davvero bellissima (la sabbia sembra fatta apposta per fare castelli e sculture),

perchè ti metti la maschera, ti butti dalla barca e sotto di te c'è un universo di pesci che ti aspetta. I piccoli si fanno delle belle nuotate con maschera e riconoscono i pesci per nome, quando torniamo a bordo li identifichiamo sui ns libri. L'isola, ovviamente, è disabitata e (abbastanza) poco frequantata dai barconi da sub che, certo, vengono ma ce ne sono un infinità in meno che giù a shaab el erg.
Oggi le operazioni di tonneggio hanno richiesto un'ora e mezzo di lavoro (con i piccoli ad aiutarmi sul gommino) e siamo ormeggiati da dio.
davvero bello qui, ci staremo qualche gg
e intanto si fanno programmi per quest'ultima settimana, che c'è già aria di rientro


deciBelli tonneggiati
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