giovedì 24 febbraio 2011

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pos 33°18'N 31°32'E @15:11 UTC
-192M a Finike

ecco, sono 24 ore che siamo in mediterraneo.
All'alba di stamani il vento ci ha mollato del tutto e così il bravo Yanmar si è rimesso in moto. Sta diventando un trasferimento a motore, questo. Oggi c'era un bel cielo terso e un bel sole che scaldava via il freddo della notte. Di giorno ci sono oltre 20° sottocoperta, ma la sera la temperatura scende di brutto. Non c'è anima viva in giro, non un uccello, un cetaceo, un pesce, una nave...niente. Il VHF muto. L'unico che fa casino è il nostro motore che ci spinge a regime di crociera a 5 nodi abbondanti verso Finike.
Si, alla fine ho deciso di portare la barca li, come era stato previsto del resto. Finike è a 10M da Kekova, la mitica città sommersa con tombe Licie annesse. Quindi ha senso tirare su deciBel a Finike, muoversi verso nord quest estate e poi parcheggiarla al prossimo giro a Marmaris. Magari andremo a fare un giro a Cipro 'st'estate, chissà...
Oggi giornata iper tranquilla, peccato solo che non ci sia un alito di vento. Beh, un alito c'è, ma non abbastanza da muoversi a vela. Nel pomeriggio dei cirri, poi degli altocumuli, poi alto strati via via hanno coperto il cielo che ora è abbastanza velato. A guardare cielo e barografo, sembra ci sia un debole fronte di passaggio, forse riusciremo anche a prenderci un po' d'acqua stanotte, si vedrà. Quel che è certo è che la nostra bella finestra meteo è andata a ramengo con le nostre attese a Port Tawfik, a Suez.
Giornata dedicata a piccoli lavori di manutenzione straordinaria tipo il vang che si schianta, cosa tipica in queste condizioni in cui la randa sbatte a ogni onda, sostituzione del cavo di massa dell'SSB che da qualche tempo dava qualche problema e oggi è diventato non più tollerabile, puliziasistematica della zona cucina, etc.
Il motore è sotto stretta sorveglianza in quanto lo stiamo usando come non abbiamo mai fatto negli ultimi anni! Qualche piccola perdita accompagna, da sempre, l'uso di questo motore che, diciamolo, ha 19 anni e 4500 ore di vita. Un filo d'olio che trafila da non si sa dove, un filo di SAE90 che trafila dall'invertitore, un filo di nafta che trafila dalla pompa C, ma tutto sommato il nostro Yanmar mi sembra in gran forma! Finalmente è stato anche risolto il nostro problema delle cinghie. Vi ricordate? Facevamo fuori una cinghia dopo l'altra a una velocità sorprendente e tutti, proprio tutti, me ne hanno dette di ogni: allineamento, cuscinetti, silent bloc, bisogna sbarcare il motore! Ogniuno, negli hanni, ha detto la sua ma, come al solito, è stato il mitico Andrea del MaiStracc ad avere la soluzione pronta, mitico PESTA... Soluzione talmente banale che è fino imbarazzante: basta lucidare con la carta vetrata le pulegge, fino a che non brillano. Fine dei giochi. Col motore al minimo ti metti lì, facendo MOLTA attenzione, e infili la carta vetrata nelle gole delle varie pulegge del motore che gira. Quando le vedi lucide come l'acciaio hai finito. Ho provato con un minimo di apprensione (soprattutto ad infilare le dita là in mezzo mentre il motore è in moto) e da Hurghada abbiamo teso la cinghia solo una volta. Nessun segno particolare di usura. Capito? Bisogna dare retta ad Andrea, lo dico sempre, il mitico Pesta...
Davvero, il nostro Yanmar non ha mai fatto così tante ore consecutive da un sacco di tempo, non saprei quanto, forse addirittura dal canale di Panama...o forse...da quando eravamo in mediterraneo nell'ormai lontano 2002! Ecco, si vede (e si sente) che siamo nel mediterraneo: si fa tanto, tanto motore. Sembrerà banale anche questo, ma alla fine uno esce dal mediterraneo anche per questo: si stufa di far andare una barca a vela, a motore. Fuori dal nostro bacino c'è sempre vento. Qui o non ce n'è, o ce n'è troppo, o ce l'hai sul muso. Se sei un minimo sfigato ce ne hai troppo e sul muso.
Per ora procediamo così senza lamentarci, và...
deciBelli smotoranti
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