martedì 15 febbraio 2011

prima giornatina ad Hurghada

Beh, intanto parliamo di ieri sera: siamo arrivati col buio in una
Hurghada semi deserta.
Aeroporto vuoto (pratiche doganali velocissime!), parcheggio
dell'aeroporto deserto, strada per arrivare al marina (in taxi,
ovviamente) deserta, la gente con un sorriso da un orecchio all'altro
(chissà mai perche?), ed eccoci a bordo. Non tardiamo a intuire che la
barca è ben impolverata ma quanto lo scopriamo solo all'indomani, cioè
oggi. Ci sitemiamo alla bell'e meglio a bordo, doccia, cena, nanna
(dopotutto eravamo in piedi dalle 4:30 del mattino).
Stamattina ci rendiamo davvero conto di quanta sabbia si sia infilata
ovunque (dentro e fuori) e così cominciamo, come al solito, con una
bella sciacquata generale (anche in testa d'albero).
Si prosegue con armo di drizze, manovre correnti varie e vele. Prima di pranzo abbiamo su randa, genoa e gran parte delle manovre. Il pomeriggio viene dedicato alla pulizia della carena: mi tocca stare in acqua più di due ore per averla vinta su tutto quello che si è attaccato alla carena di deciBel. L'elica poi...incredibile, non si vedeva neanche! ora gira, persino....

Domani quel furbacchione di Hamdy (l'agente che ci cura le pratiche burocratiche) si farà vivo per darci i documenti in regola e permetterci di uscire dal marina. Nel frattempo ci occueremo del motore, della spesa e di un sacco di altre cose e cosette fondamentali.
Sr continua così, rischia che domani sera/giovedi mattina ci mettiamo in moto.
Devo confessare che avevo ormai totalmente dimenticato quanto sia rapido armare una barca, se non ci sono i monelli in giro e si lavora in due...

deciBelli preparandi

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