lunedì 7 febbraio 2011

il giorno s'avvicina

...quello della partenza, intendo. L'ennesima partenza da casa per raggiungere l'amata barca (affetuosamente soprannominata la pentola d'alluminio) e spostarla da qualche altra parte. Eh si, è anche così questo viaggio: ogni tanto ci tocca, nostro malgrado, spostare deciBel da un posto all'altro. Nella fattispecie ci tocca andar via dall'Egitto. Non tanto per gli avvenimenti in corso quanto per il fatto che, banalmente, ci scade il permesso di stare lì. Entro il 15 marzo dobbiamo essere fuori dal paese e non possiamo rinnovarlo (il permesso), dato che sarà passato un anno dal nostro ingresso.
Questo ultimo periodo abbiamo seguito con molta attenzione l'evoluzione della situazione egiziana, ma non ci siamo mai preoccupati più di tanto per deciBel che se ne stava tranquilla tranquilla lì al marina di Hurghada. I vari contatti sul posto ci hanno rassicurato molto sulla piega che stava prendendo la cosa. Non che sia finita, per carità, ma diciamo che si vola su Hurghada un po' più tranquilli ora!
Quel che è certo è che troveremo la barca bella impolverata e con la carena piuttosto zozza, l'ultima antivegetativa l'abbiamo fatta in Thailandia oltre un anno fa! Quindi ci sarà da pulire, pulire, pulire.
Poi armare, poi fare kambusa e via. Senza stare tanto a cincischiare dato che, se ci diamo una mossa, potremmo ancora trovare condizioni meteo non troppo avverse.
160 miglia a Suez, quasi 90 di canale e altre 300/350 per raggiunger Finike (Turchia),  Kos o Creta.
Si lo so, sono detsinazioni piuttosto diferenti, ma la verità è che in febbraio in mediterraneo non è che vai proprio dove ti pare...vai un po' dove vento e mare ti lasciano passare. Quindi quando saremo usciti dal canale di Suez tireremo il nostro bordo migliore sul posto più facile da raggiungere, visto che non avremo voglia di starcene in giro per troppo tempo. Questa volta c'è da portare la barca in cantiere, tirarla su e ritornare a casa...

ultimi gg a milano...

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